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Terzo settore, il rinvio decennale è solo per l'IVA
01/12/2025 - Le prestazioni effettuate dagli enti associativi nei confronti degli associati, iscritti e partecipanti continueranno a essere considerate fuori campo IVA fino al 31 dicembre 2035: questi enti potranno così continuare anche nel 2026 a fruire ai fini IVA della decommercializzazione di tali prestazioni. Lo ha previsto il <a target="_blank" title="decreto attuativo della delega fiscale in materia di Terzo settore, IVA e crisi, approvato dal Consiglio dei Ministri del 20 novembre 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/11/21/terzo-settore-crisi-impresa-sport-proroga-2036-agevolazioni-iva">decreto attuativo della delega fiscale in materia di Terzo settore, IVA e crisi, approvato dal Consiglio dei Ministri del 20 novembre 2025</a>, determinando però un disallineamento: la medesima operazione sarà infatti trattata diversamente ai fini IVA e ai fini delle imposte sui redditi. Le prestazioni effettuate dagli enti associativi nei confronti degli associati, iscritti e partecipanti continueranno a essere considerate fuori campo IVA fino al 31 dicembre 2035: questi enti potranno così continuare anche nel 2026 a fruire ai fini IVA della decommercializzazione di tali prestazioni. Lo ha previsto il decreto attuativo della delega fiscale in materia di Terzo settore, IVA e crisi, approvato dal Consiglio dei Ministri del 20 novembre 2025, determinando però un disallineamento: la medesima operazione sarà infatti trattata diversamente ai fini IVA e ai fini delle imposte sui redditi.
Saldo IMU: quali riduzioni si applicano nel 2025?
01/12/2025 - Il 16 dicembre 2025 scade il termine per il versamento dell'IMU a saldo (o a conguaglio) per l'anno 2025. I contribuenti chiamati al versamento devono provvedere al calcolo dell'imposta dovuta, verificando in via preliminare se l'immobile oggetto di imposizione gode di eventuali agevolazioni. In particolare, quali immobili possono beneficiare della riduzione della base imponibile o dell'imposta? Il 16 dicembre 2025 scade il termine per il versamento dell'IMU a saldo (o a conguaglio) per l'anno 2025. I contribuenti chiamati al versamento devono provvedere al calcolo dell'imposta dovuta, verificando in via preliminare se l'immobile oggetto di imposizione gode di eventuali agevolazioni. In particolare, quali immobili possono beneficiare della riduzione della base imponibile o dell'imposta?
Semplificazione del valore in dogana con procedura aggiornata
01/12/2025 - Con effetto dal 1° dicembre 2025, la circolare n. 30/D dell’Agenzia delle Dogane aggiorna e razionalizza la procedura per il rilascio dell’autorizzazione alla semplificazione della determinazione degli importi facenti parte del valore in dogana delle merci (CVA). Si tratta di una semplificazione determinante per gli operatori che importano merci il cui valore di transazione (prezzo pagato o da pagare) include elementi non quantificabili alla data di accettazione della dichiarazione doganale. L’obiettivo è duplice: permettere all’operatore di determinare con certezza il valore in dogana e, al contempo, evitare il ricorso alla dichiarazione semplificata, che può risultare più complessa e comportare costi amministrativi sproporzionati rispetto ai vantaggi che intende ottenere. Il ricorso alla CVA si applica solo per il regime di importazione di merci nell’Unione. Con effetto dal 1° dicembre 2025, la circolare n. 30/D dell’Agenzia delle Dogane aggiorna e razionalizza la procedura per il rilascio dell’autorizzazione alla semplificazione della determinazione degli importi facenti parte del valore in dogana delle merci (CVA). Si tratta di una semplificazione determinante per gli operatori che importano merci il cui valore di transazione (prezzo pagato o da pagare) include elementi non quantificabili alla data di accettazione della dichiarazione doganale. L’obiettivo è duplice: permettere all’operatore di determinare con certezza il valore in dogana e, al contempo, evitare il ricorso alla dichiarazione semplificata, che può risultare più complessa e comportare costi amministrativi sproporzionati rispetto ai vantaggi che intende ottenere. Il ricorso alla CVA si applica solo per il regime di importazione di merci nell’Unione.
Incentivo autoimpiego settori strategici: requisiti e modalità per presentare la domanda
01/12/2025 - Con la circolare n. 148 del 2025 arrivano dall’INPS le istruzioni operative per la fruizione del contributo economico mensile di 500 euro, previsto dal Decreto Coesione (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 602024" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000962555SOMM">D.L. n. 60/2024</a>), destinato ai giovani under 35 che avviano nuove attività imprenditoriali in settori strategici per lo sviluppo delle nuove tecnologie e per la transizione digitale ed ecologica. Nello specifico, l’Istituto definisce requisiti, limiti, cause di decadenza e profili sanzionatori. Come si presenta la domanda? Con la circolare n. 148 del 2025 arrivano dall’INPS le istruzioni operative per la fruizione del contributo economico mensile di 500 euro, previsto dal Decreto Coesione (D.L. n. 60/2024), destinato ai giovani under 35 che avviano nuove attività imprenditoriali in settori strategici per lo sviluppo delle nuove tecnologie e per la transizione digitale ed ecologica. Nello specifico, l’Istituto definisce requisiti, limiti, cause di decadenza e profili sanzionatori. Come si presenta la domanda?
Dimissioni di fatto e durata delle assenze ingiustificate: il CCNL detta le regole
01/12/2025 - La sentenza n. 4953/2025 del Tribunale di Milano ridefinisce la procedura delle dimissioni per fatti concludenti, riconoscendo priorità ai termini sulle assenze ingiustificate previsti dal CCNL rispetto al limite legale dei 15 giorni. Il giudice qualifica tali termini come espressione di una delega normativa, superando l’interpretazione ministeriale che li relegava a mera disciplina sanzionatoria. Quali sono le implicazioni per i datori di lavoro? La sentenza n. 4953/2025 del Tribunale di Milano ridefinisce la procedura delle dimissioni per fatti concludenti, riconoscendo priorità ai termini sulle assenze ingiustificate previsti dal CCNL rispetto al limite legale dei 15 giorni. Il giudice qualifica tali termini come espressione di una delega normativa, superando l’interpretazione ministeriale che li relegava a mera disciplina sanzionatoria. Quali sono le implicazioni per i datori di lavoro?
Ferie dei lavoratori subordinati: come evitare rischi e sanzioni
01/12/2025 - Per i datori di lavoro la gestione delle ferie rappresenta un aspetto importante del rapporto di lavoro. Errori nella pianificazione, omissioni o prassi non allineate alle norme dilegge possono dare luogo a contestazioni ed esporre l’azienda a rischi: risarcimenti e sanzioni amministrative. Cinque sono gli scenari che possono presentarsi. Quali? Per i datori di lavoro la gestione delle ferie rappresenta un aspetto importante del rapporto di lavoro. Errori nella pianificazione, omissioni o prassi non allineate alle norme dilegge possono dare luogo a contestazioni ed esporre l’azienda a rischi: risarcimenti e sanzioni amministrative. Cinque sono gli scenari che possono presentarsi. Quali?
Bilancio: lo IASB pubblica esempi illustrativi sulla segnalazione delle incertezze delle stime
28/11/2025 - Il 28 novembre 2025 l’International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato esempi illustrativi per supportare le aziende nell’applicazione dei principi IFRS nella rendicontazione degli effetti delle incertezze. Gli esempi, basati su scenari climatici validi per ogni tipo di incertezza, mirano a migliorare la qualità e la coerenza delle informazioni fornite nei bilanci, rispondendo alle segnalazioni degli stakeholder circa carenze e incoerenze rispetto alle comunicazioni esterne. La versione finale differisce dalla bozza di luglio 2025 solo per dettagli editoriali. Trattandosi di materiale di accompagnamento agli IFRS, non è prevista una data di entrata in vigore, ma le aziende devono adeguare tempestivamente la propria rendicontazione. Il 28 novembre 2025 l’International Accounting Standards Board (IASB) ha pubblicato esempi illustrativi per supportare le aziende nell’applicazione dei principi IFRS nella rendicontazione degli effetti delle incertezze. Gli esempi, basati su scenari climatici validi per ogni tipo di incertezza, mirano a migliorare la qualità e la coerenza delle informazioni fornite nei bilanci, rispondendo alle segnalazioni degli stakeholder circa carenze e incoerenze rispetto alle comunicazioni esterne. La versione finale differisce dalla bozza di luglio 2025 solo per dettagli editoriali. Trattandosi di materiale di accompagnamento agli IFRS, non è prevista una data di entrata in vigore, ma le aziende devono adeguare tempestivamente la propria rendicontazione.
PMI: l'IFRS rende disponibile lo standard contabile
27/11/2025 - L’IFRS ha annunciato che lo standard contabile IFRS per le PMI è disponibile per l’adozione in qualsiasi giurisdizione, anche senza l’adozione degli IFRS completi. Ogni paese decide quali entità possano applicarlo, con l’unica restrizione che le imprese con responsabilità di rendicontazione pubblica ne siano escluse. Lo standard, autonomo e conciso, è progettato per rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese, che rappresentano oltre il 95% delle aziende globali. Rispetto agli IFRS completi e a molti GAAP nazionali, è meno complesso: elimina temi non rilevanti (utile per azione, reporting intermedio e settoriale), semplifica criteri di riconoscimento e misurazione (avviamento ammortizzato, costi di sviluppo e finanziamento spesati, modello di costo per collegate e joint ventures), riduce del 90% le informazioni richieste e utilizza un linguaggio semplice. Le revisioni saranno effettuate solo ogni tre anni, per limitare l’onere di aggiornamento. L’IFRS ha annunciato che lo standard contabile IFRS per le PMI è disponibile per l’adozione in qualsiasi giurisdizione, anche senza l’adozione degli IFRS completi. Ogni paese decide quali entità possano applicarlo, con l’unica restrizione che le imprese con responsabilità di rendicontazione pubblica ne siano escluse. Lo standard, autonomo e conciso, è progettato per rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese, che rappresentano oltre il 95% delle aziende globali. Rispetto agli IFRS completi e a molti GAAP nazionali, è meno complesso: elimina temi non rilevanti (utile per azione, reporting intermedio e settoriale), semplifica criteri di riconoscimento e misurazione (avviamento ammortizzato, costi di sviluppo e finanziamento spesati, modello di costo per collegate e joint ventures), riduce del 90% le informazioni richieste e utilizza un linguaggio semplice. Le revisioni saranno effettuate solo ogni tre anni, per limitare l’onere di aggiornamento.
PMI: necessario un set di regole contabili semplificato
20/11/2025 - L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha presentato, con un comunicato stampa, gli esiti del convegno “OIC verso la semplificazione: principi contabili e di sostenibilità adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese”. L’iniziativa ha evidenziato la necessità di regole contabili più proporzionate alle esigenze delle PMI, che rappresentano oltre il 96% delle società di capitale italiane (99% considerando i limiti della direttiva europea). Una survey condotta dall’OIC ha mostrato che l’80% delle imprese non quotate di minori dimensioni considera utile un unico principio contabile dedicato. Il modello è già adottato in diversi Paesi europei e mira a distinguere tra informazioni realmente utili e obblighi formali. L’iniziativa si colloca nel quadro delle recenti riforme nazionali e della raccomandazione UE 2025 sugli standard di sostenibilità volontari per le PMI, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi e favorire la quotazione delle imprese di minori dimensioni. L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha presentato, con un comunicato stampa, gli esiti del convegno “OIC verso la semplificazione: principi contabili e di sostenibilità adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese”. L’iniziativa ha evidenziato la necessità di regole contabili più proporzionate alle esigenze delle PMI, che rappresentano oltre il 96% delle società di capitale italiane (99% considerando i limiti della direttiva europea). Una survey condotta dall’OIC ha mostrato che l’80% delle imprese non quotate di minori dimensioni considera utile un unico principio contabile dedicato. Il modello è già adottato in diversi Paesi europei e mira a distinguere tra informazioni realmente utili e obblighi formali. L’iniziativa si colloca nel quadro delle recenti riforme nazionali e della raccomandazione UE 2025 sugli standard di sostenibilità volontari per le PMI, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi e favorire la quotazione delle imprese di minori dimensioni.
EIC Accelerator 2026: come finanziare start-up e PMI innovative
29/11/2025 - La Commissione UE ha aperto il bando EIC Accelerator 2026 di Horizon Europe per start-up e PMI innovative. L’iniziativa sostiene progetti deep tech ad alto potenziale, offrendo finanziamenti e servizi di accelerazione per favorire la rapida crescita delle imprese fino al livello massimo di maturità tecnologica (TRL 9). Le candidature si presentano online con short proposal e business plan. Quali sono le scadenze? La Commissione UE ha aperto il bando EIC Accelerator 2026 di Horizon Europe per start-up e PMI innovative. L’iniziativa sostiene progetti deep tech ad alto potenziale, offrendo finanziamenti e servizi di accelerazione per favorire la rapida crescita delle imprese fino al livello massimo di maturità tecnologica (TRL 9). Le candidature si presentano online con short proposal e business plan. Quali sono le scadenze?
Bonus barriere architettoniche 2025: quando scade e cosa fare nel 2026
29/11/2025 - Il bonus barriere architettoniche scade il 31 dicembre 2025 a meno che non sopraggiunga una proroga con la legge di Bilancio 2026. Chi ha effettuato spese per interventi su edifici per eliminare le barriere architettoniche deve quindi fare molta attenzione se vuole fruire della relativa detrazione. Infatti, dopo la fine dell’anno, le eventuali spese ancora da sostenere o ancora da documentare non potranno più beneficiare della detrazione, che ammonta al 75% da applicare su alcuni limiti massimi di spesa. Come finanziare gli stessi interventi nel 2026? Il bonus barriere architettoniche scade il 31 dicembre 2025 a meno che non sopraggiunga una proroga con la legge di Bilancio 2026. Chi ha effettuato spese per interventi su edifici per eliminare le barriere architettoniche deve quindi fare molta attenzione se vuole fruire della relativa detrazione. Infatti, dopo la fine dell’anno, le eventuali spese ancora da sostenere o ancora da documentare non potranno più beneficiare della detrazione, che ammonta al 75% da applicare su alcuni limiti massimi di spesa. Come finanziare gli stessi interventi nel 2026?
ZES Unica 2025: soglia 200.000 € e costi non ammissibili
28/11/2025 - Come calcolare la soglia minima di 200.000 € nei progetti ZES Unica 2025 e qual è il ruolo dei costi non ammissibili? Il modello di comunicazione integrativa ZES Unica 2025, da trasmettere entro il 2 dicembre 2025, richiede di attestare che il costo complessivo del progetto d’investimento sia pari o superiore a 200.000 €, al lordo dei costi non ammissibili. Questa precisazione consentirebbe di includere nel calcolo del progetto complessivo spese non agevolabili ma necessarie per la realizzazione del progetto. Si chiarisce come calcolare il costo complessivo, quali spese includere e come documentarle per evitare contestazioni. Come calcolare la soglia minima di 200.000 € nei progetti ZES Unica 2025 e qual è il ruolo dei costi non ammissibili? Il modello di comunicazione integrativa ZES Unica 2025, da trasmettere entro il 2 dicembre 2025, richiede di attestare che il costo complessivo del progetto d’investimento sia pari o superiore a 200.000 €, al lordo dei costi non ammissibili. Questa precisazione consentirebbe di includere nel calcolo del progetto complessivo spese non agevolabili ma necessarie per la realizzazione del progetto. Si chiarisce come calcolare il costo complessivo, quali spese includere e come documentarle per evitare contestazioni.
Imprese Culturali e Creative: come iscriversi al Registro delle imprese
01/12/2025 - Per i soggetti che vogliono ottenere il riconoscimento della qualifica di impresa culturale e creativa è operativa dal 30 settembre 2025 la sezione speciale del Registro delle imprese. Possono iscriversi nella sezione ICC società, professionisti, enti del terzo settore, fondazioni e start-up innovative che svolgano, in via esclusiva o prevalente, attività legate all’ideazione, produzione, conservazione, promozione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali. L’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese permette alle imprese culturali e creative di accedere a diverse opportunità, tra cui i finanziamenti e le erogazioni a sostegno di progetti culturali e creativi, la visibilità e il riconoscimento ufficiale della società e degli enti che operino nei settori culturali e creativi. Sono tre i possibili scenari che si possono presentare al momento della richiesta di iscrizione nella sezione speciale. Quali? Per i soggetti che vogliono ottenere il riconoscimento della qualifica di impresa culturale e creativa è operativa dal 30 settembre 2025 la sezione speciale del Registro delle imprese. Possono iscriversi nella sezione ICC società, professionisti, enti del terzo settore, fondazioni e start-up innovative che svolgano, in via esclusiva o prevalente, attività legate all’ideazione, produzione, conservazione, promozione e valorizzazione dei beni e delle attività culturali. L’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle imprese permette alle imprese culturali e creative di accedere a diverse opportunità, tra cui i finanziamenti e le erogazioni a sostegno di progetti culturali e creativi, la visibilità e il riconoscimento ufficiale della società e degli enti che operino nei settori culturali e creativi. Sono tre i possibili scenari che si possono presentare al momento della richiesta di iscrizione nella sezione speciale. Quali?
Legge Semplificazioni 2025: le modifiche al Codice dell'ambiente
01/12/2025 - La legge sulla semplificazione delle attività economiche, approvata in via definitiva dalla Camera il 26 novembre 2025, modifica il Codice dell’ambiente. Prevede più flessibilità per il deposito temporaneo dei rifiuti soggetti a responsabilità estesa del produttore e nuove regole per l’immissione delle acque emunte dai siti contaminati. Inoltre, precisa l’ambito di applicazione della verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale con riferimento ai prodotti a base di elastomeri. Obiettivo: ridurre gli aggravi procedimentali. Cosa cambia? La legge sulla semplificazione delle attività economiche, approvata in via definitiva dalla Camera il 26 novembre 2025, modifica il Codice dell’ambiente. Prevede più flessibilità per il deposito temporaneo dei rifiuti soggetti a responsabilità estesa del produttore e nuove regole per l’immissione delle acque emunte dai siti contaminati. Inoltre, precisa l’ambito di applicazione della verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale con riferimento ai prodotti a base di elastomeri. Obiettivo: ridurre gli aggravi procedimentali. Cosa cambia?
Digital omnibus: semplificazione normativa UE per il mercato unico
29/11/2025 - La Commissione UE ha presentato il Digital omnibus: la strategia UE per semplificare il quadro normativo digitale, ridurre gli oneri di compliance e favorire interoperabilità, sicurezza e competitività nel mercato unico. Il Digital omnibus è composto dalla comunicazione IP/25/2718 e dalla proposta di regolamento “Digital Omnibus Regulation” (COM(2025) 837). Quali sono i punti più importanti? La Commissione UE ha presentato il Digital omnibus: la strategia UE per semplificare il quadro normativo digitale, ridurre gli oneri di compliance e favorire interoperabilità, sicurezza e competitività nel mercato unico. Il Digital omnibus è composto dalla comunicazione IP/25/2718 e dalla proposta di regolamento “Digital Omnibus Regulation” (COM(2025) 837). Quali sono i punti più importanti?
Quotidiano Giuridico
Condannato in sede disciplinare l'avvocato assolto in sede penale per gli stessi fatti
01/12/2025 - Il proscioglimento in sede penale non preclude che il fatto contestato all’avvocato possa portare a una condanna in sede disciplinare (CNF, sentenza n. 164/2025)
L'ordinanza contingibile e urgente priva di istruttoria: limiti all'esercizio del potere sindacale straordinario
01/12/2025 - Il Tar Sicilia-Catania spiega quali sono le condizioni per il legittimo esercizio del potere derogatorio ex art. 54 TUEL (sentenza n. 2451/2025)
Codice Antimafia: la prevenzione collaborativa come nuovo paradigma
01/12/2025 - L’approccio innovativo nei rapporti tra imprese e autorità di controllo dell’art. 94 bis del D.lgs. n. 159/2011
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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