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CPB 2025/2026: quanto conviene l'adesione
15/09/2025 - Il 30 settembre scade il termine per aderire al <a target="_blank" title="concordato preventivo" href="https://www.ipsoa.it/speciali/accertamento-tributario-concordato-preventivo-biennale-riforma-fiscale">concordato preventivo</a> per il biennio 2025/2026. Quali sono gli elementi da prendere in considerazione per valutare la convenienza del regime concordatario? La convenienza o meno dipende da un insieme di elementi sia reddituali sia premiali, dai vantaggi offerti dall’adesione alla proposta del Fisco e dagli eventuali rischi da evitare. Il 30 settembre scade il termine per aderire al concordato preventivo per il biennio 2025/2026. Quali sono gli elementi da prendere in considerazione per valutare la convenienza del regime concordatario? La convenienza o meno dipende da un insieme di elementi sia reddituali sia premiali, dai vantaggi offerti dall’adesione alla proposta del Fisco e dagli eventuali rischi da evitare.
Professionisti tra deontologia, etica e privacy e nuove normative: come districarsi nell'uso dell'AI
15/09/2025 - Provate a immaginare in uno studio professionale una semplice richiesta fatta all’<a target="_blank" title="intelligenza artificiale" href="https://www.ipsoa.it/speciali/intelligenza-artificiale-ia">intelligenza artificiale</a> da parte di un professionista, ad esempio, un commercialista. Ciò che vedreste è una richiesta tipo: "Analizza questo bilancio e dimmi se ci sono irregolarità". A questo punto verrebbe caricato il file PDF del cliente in attesa della risposta. In quel momento, senza rendersene conto, il nostro professionista ha già lasciato il territorio sicuro ed è entrato in una zona potenzialmente piena di rischi legati a deontologia, regole europee e privacy. Provate a immaginare in uno studio professionale una semplice richiesta fatta all’intelligenza artificiale da parte di un professionista, ad esempio, un commercialista. Ciò che vedreste è una richiesta tipo: "Analizza questo bilancio e dimmi se ci sono irregolarità". A questo punto verrebbe caricato il file PDF del cliente in attesa della risposta. In quel momento, senza rendersene conto, il nostro professionista ha già lasciato il territorio sicuro ed è entrato in una zona potenzialmente piena di rischi legati a deontologia, regole europee e privacy.
Nell'assegnazione agevolata di beni ai soci la rivalsa IVA è facoltativa
15/09/2025 - L’assegnazione dei beni ai soci realizza un’ipotesi di destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’impresa e, in quanto tale, la rivalsa IVA non è obbligatoria. L’indicazione è estremamente importante in vista della scadenza del 30 settembre 2025 per l’assegnazione agevolata dei beni ai soci: se l’atto di assegnazione è imponibile ai fini IVA, la società assegnante potrà liberamente scegliere se addebitare il tributo al socio destinatario finale dell’immobile. La scelta potrà essere effettuata anche in ragione della posizione del socio assegnatario. L’assegnazione dei beni ai soci realizza un’ipotesi di destinazione a finalità estranee all’esercizio dell’impresa e, in quanto tale, la rivalsa IVA non è obbligatoria. L’indicazione è estremamente importante in vista della scadenza del 30 settembre 2025 per l’assegnazione agevolata dei beni ai soci: se l’atto di assegnazione è imponibile ai fini IVA, la società assegnante potrà liberamente scegliere se addebitare il tributo al socio destinatario finale dell’immobile. La scelta potrà essere effettuata anche in ragione della posizione del socio assegnatario.
Società tra professionisti: nuove regole sulla maggioranza dei soci
11/10/2025 - L'art. 9 della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025, attualmente all’esame del Senato, modifica la normativa sulle società tra professionisti. Come? Viene disposto che una società può ottenere la qualifica di STP se il numero dei soci professionisti o, in alternativa, la partecipazione al capitale sociale dei professionisti sia tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci, tenuto conto delle regole stabilite per il modello societario prescelto. I patti sociali o parasociali non possono derogare a questo principio. L'art. 9 della Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025, attualmente all’esame del Senato, modifica la normativa sulle società tra professionisti. Come? Viene disposto che una società può ottenere la qualifica di STP se il numero dei soci professionisti o, in alternativa, la partecipazione al capitale sociale dei professionisti sia tale da determinare la maggioranza di due terzi nelle deliberazioni o decisioni dei soci, tenuto conto delle regole stabilite per il modello societario prescelto. I patti sociali o parasociali non possono derogare a questo principio.
Dati sanitari dei lavoratori. Il Garante della privacy “ritorna” sulle sanzioni
15/09/2025 - Per le imprese i dati sanitari dei dipendenti rappresentano un “confine” rigido: possono essere trattati solo dal medico competente per finalità di medicina del lavoro e mai dai responsabili aziendali o dai colleghi. Un tema che negli ultimi mesi è tornato sotto i riflettori a seguito del <a target="_blank" title="provvedimento sanzionatorio" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/09/09/questionari-post-malattia-no-garante">provvedimento sanzionatorio</a> del Garante della privacy 10 luglio 2025 nei confronti di un'impresa del settore automotive. Quali sono le procedure ritenute non corrette? Come le aziende posso evitare sanzioni? Per le imprese i dati sanitari dei dipendenti rappresentano un “confine” rigido: possono essere trattati solo dal medico competente per finalità di medicina del lavoro e mai dai responsabili aziendali o dai colleghi. Un tema che negli ultimi mesi è tornato sotto i riflettori a seguito del provvedimento sanzionatorio del Garante della privacy 10 luglio 2025 nei confronti di un'impresa del settore automotive. Quali sono le procedure ritenute non corrette? Come le aziende posso evitare sanzioni?
Trasferimento del lavoratore illegittimo: quali conseguenze per l'azienda?
15/09/2025 - Il potere direttivo e organizzativo previsto dalla legge in capo al datore di lavoro dà la possibilità a quest’ultimo di trasferire il lavoratore in un’altra sede. Questa scelta deve essere motivata da ragioni di carattere tecnico, organizzativo e produttivo. Ulteriori limiti e condizioni sono stabiliti da alcune leggi speciali e dai contratti collettivi di settore. Secondo la giurisprudenza, poi, affinché il trasferimento sia legittimo, è necessario che il datore dimostri: l'inutilità del dipendente nella sede di provenienza, la serietà delle ragioni della decisione, la necessità della presenza del dipendente, con la sua professionalità, nella sede di destinazione. Come occorre comunicare il trasferimento? Qual è il trattamento retributivo del lavoratore trasferito? Ma, soprattutto, quali conseguenze per il datore in caso di trasferimento illegittimo? Il potere direttivo e organizzativo previsto dalla legge in capo al datore di lavoro dà la possibilità a quest’ultimo di trasferire il lavoratore in un’altra sede. Questa scelta deve essere motivata da ragioni di carattere tecnico, organizzativo e produttivo. Ulteriori limiti e condizioni sono stabiliti da alcune leggi speciali e dai contratti collettivi di settore. Secondo la giurisprudenza, poi, affinché il trasferimento sia legittimo, è necessario che il datore dimostri: l'inutilità del dipendente nella sede di provenienza, la serietà delle ragioni della decisione, la necessità della presenza del dipendente, con la sua professionalità, nella sede di destinazione. Come occorre comunicare il trasferimento? Qual è il trattamento retributivo del lavoratore trasferito? Ma, soprattutto, quali conseguenze per il datore in caso di trasferimento illegittimo?
Revisori legali: obbligo di tempestivo inserimento/aggiornamento dell'indirizzo PEC
08/09/2025 - Con un comunicato dell’8 settembre 2025 pubblicato nella Sezione Revisione legale, la Ragioneria Generale dello Stato del MEF invita gli iscritti al registro dei revisori legali, che non hanno ancora comunicato o che non hanno aggiornato il proprio indirizzo PEC, a procedere a tale adempimento ed inserire tempestivamente tale indirizzo esclusivamente tramite accesso alla propria area riservata. Il mancato inserimento/aggiornamento dell’indirizzo PEC non consentirà ai revisori legali interessati l’accesso alla procedura di abilitazione all’attività di attestazione della rendicontazione di sostenibilità. Con un comunicato dell’8 settembre 2025 pubblicato nella Sezione Revisione legale, la Ragioneria Generale dello Stato del MEF invita gli iscritti al registro dei revisori legali, che non hanno ancora comunicato o che non hanno aggiornato il proprio indirizzo PEC, a procedere a tale adempimento ed inserire tempestivamente tale indirizzo esclusivamente tramite accesso alla propria area riservata. Il mancato inserimento/aggiornamento dell’indirizzo PEC non consentirà ai revisori legali interessati l’accesso alla procedura di abilitazione all’attività di attestazione della rendicontazione di sostenibilità.
Revisori legali: dal MEF chiarimenti sulla maturazione dei crediti formativi
02/09/2025 - La Ragioneria generale dello Stato del MEF chiarisce che l’indicazione dell’anno “2025” accanto ai titoli dei corsi presenti sulla piattaforma di formazione non rappresenta l’anno di produzione del corso, bensì l’anno in cui è possibile maturare il relativo credito formativo. Tale precisazione è rivolta agli iscritti al Registro dei revisori legali, nell’ambito del triennio formativo 2023-2025. Il Ministero sottolinea inoltre che ogni corso consente l’acquisizione del credito una sola volta, nell’anno in cui viene fruito per la prima volta. La Ragioneria generale dello Stato del MEF chiarisce che l’indicazione dell’anno “2025” accanto ai titoli dei corsi presenti sulla piattaforma di formazione non rappresenta l’anno di produzione del corso, bensì l’anno in cui è possibile maturare il relativo credito formativo. Tale precisazione è rivolta agli iscritti al Registro dei revisori legali, nell’ambito del triennio formativo 2023-2025. Il Ministero sottolinea inoltre che ogni corso consente l’acquisizione del credito una sola volta, nell’anno in cui viene fruito per la prima volta.
Rendicontazione di sostenibilità con calendario aggiornato: pro e contro della proroga
26/08/2025 - Il <a target="_blank" title="decreto Economia (art. 10, comma 1-bis, D.L. n. 95/2025 convertito in legge n. 118/2025)" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/08/25/decreto-economia-novita-legge-conversione-g-u">decreto Economia (art. 10, comma 1-bis, D.L. n. 95/2025 convertito in legge n. 118/2025)</a> ha aggiornato i termini per l’adempimento degli obblighi di rendicontazione di sostenibilità alla luce della proroga introdotta dalla <a target="_blank" title="direttiva UE n. 2025/794 del 24 aprile 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/04/17/rendicontazione-sostenibilita-modificate-date-decorrenza-obblighi">direttiva UE n. 2025/794 del 24 aprile 2025</a>. Il maggior termine coinvolge le grandi imprese non soggette a NFRD (Non-Financial Reporting Directive) nonché le PMI quotate e altri enti specifici. I nuovi termini prorogano di due anni gli adempimenti prima previsti rispettivamente nel 2025 e 2026 e ora nel 2027 e 2028. Si tratta quindi di una modifica necessaria al fine di adeguare la normativa italiana alla già emendata normativa europea. Il decreto Economia (art. 10, comma 1-bis, D.L. n. 95/2025 convertito in legge n. 118/2025) ha aggiornato i termini per l’adempimento degli obblighi di rendicontazione di sostenibilità alla luce della proroga introdotta dalla direttiva UE n. 2025/794 del 24 aprile 2025. Il maggior termine coinvolge le grandi imprese non soggette a NFRD (Non-Financial Reporting Directive) nonché le PMI quotate e altri enti specifici. I nuovi termini prorogano di due anni gli adempimenti prima previsti rispettivamente nel 2025 e 2026 e ora nel 2027 e 2028. Si tratta quindi di una modifica necessaria al fine di adeguare la normativa italiana alla già emendata normativa europea.
Bonus psicologo 2025: domande dal 15 settembre - Infografica
15/09/2025 - Dal 15 settembre 2025 al 14 novembre 2025 è possibile fare domanda per il bonus psicologo. A chi si rivolge, come funziona e quali sono le tempistiche e le modalità di invio delle istanze? In un grafico la mappa dell’agevolazione. Dal 15 settembre 2025 al 14 novembre 2025 è possibile fare domanda per il bonus psicologo. A chi si rivolge, come funziona e quali sono le tempistiche e le modalità di invio delle istanze? In un grafico la mappa dell’agevolazione.
Bonus mobili e Bonus elettrodomestici: quale conviene nel 2025
15/09/2025 - Per l'acquisto di grandi elettrodomestici, nel 2025, sono in vigore due possibili benefici: il bonus mobili e il bonus elettrodomestici. La prima agevolazione è una detrazione IRPEF del 50% su una spesa massima di 5.000 euro e deve essere collegata a interventi di ristrutturazione iniziati nel 2024. Il bonus elettrodomestici, invece, ancora non pienamente attivo, consiste in uno sconto in fattura da parte del venditore ed è vincolato alla rottamazione di un elettrodomestico della stessa tipologia e di classe energetica inferiore. I due bonus sono alternativi tra loro. Come valutare la convenienza? Per l'acquisto di grandi elettrodomestici, nel 2025, sono in vigore due possibili benefici: il bonus mobili e il bonus elettrodomestici. La prima agevolazione è una detrazione IRPEF del 50% su una spesa massima di 5.000 euro e deve essere collegata a interventi di ristrutturazione iniziati nel 2024. Il bonus elettrodomestici, invece, ancora non pienamente attivo, consiste in uno sconto in fattura da parte del venditore ed è vincolato alla rottamazione di un elettrodomestico della stessa tipologia e di classe energetica inferiore. I due bonus sono alternativi tra loro. Come valutare la convenienza?
Tax credit librerie: domande dal 15 settembre 2025
13/09/2025 - Dal 15 settembre 2025, gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati possono essere presentate le domande per il riconoscimento del credito di imposta librerie, riferito ai dati economici dell’anno 2024. Le istanze possono essere inviate fino al 31 ottobre 2025, esclusivamente per via telematica tramite il sistema predisposto dalla Direzione Generale Biblioteche e istituti culturali del Ministero della Cultura. L'ordine temporale di presentazione delle domande non rileva ai fini della attribuzione del beneficio. Dal 15 settembre 2025, gli esercenti di attività commerciali che operano nel settore della vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati possono essere presentate le domande per il riconoscimento del credito di imposta librerie, riferito ai dati economici dell’anno 2024. Le istanze possono essere inviate fino al 31 ottobre 2025, esclusivamente per via telematica tramite il sistema predisposto dalla Direzione Generale Biblioteche e istituti culturali del Ministero della Cultura. L'ordine temporale di presentazione delle domande non rileva ai fini della attribuzione del beneficio.
Adeguati assetti organizzativi: quali indicatori monitorare per prevenire la crisi d'impresa?
15/09/2025 - Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza ha imposto all’imprenditore di istituire un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile per la prevenzione della crisi d’impresa. Quali strumenti deve predisporre un’impresa che deve introdurre un assetto organizzativo adeguato e quali indicatori economico finanziari sono importanti da monitorare? Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza ha imposto all’imprenditore di istituire un adeguato assetto organizzativo, amministrativo e contabile per la prevenzione della crisi d’impresa. Quali strumenti deve predisporre un’impresa che deve introdurre un assetto organizzativo adeguato e quali indicatori economico finanziari sono importanti da monitorare?
Fondo indennizzi per i risparmiatori vittime di frodi finanziarie: in GU le disposizioni attuative
12/09/2025 - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 212 del 12 settembre 2025, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 luglio 2025 recante le disposizioni attuative del fondo indennizzi per i risparmiatori vittime di frodi finanziarie. I risparmiatori possono ottenere indennizzi presentando domanda telematica tramite piattaforma dedicata. Il procedimento si conclude entro 180 giorni dalla scadenza del termine di presentazione, con possibile sospensione fino a 90 giorni per esigenze istruttorie. Il pagamento degli indennizzi viene effettuato in base a piani di riparto, nel limite complessivo di 200 milioni di euro. Se le richieste superano le risorse disponibili, l’indennizzo è proporzionale all’importo riconosciuto a ciascun beneficiario. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 212 del 12 settembre 2025, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 luglio 2025 recante le disposizioni attuative del fondo indennizzi per i risparmiatori vittime di frodi finanziarie. I risparmiatori possono ottenere indennizzi presentando domanda telematica tramite piattaforma dedicata. Il procedimento si conclude entro 180 giorni dalla scadenza del termine di presentazione, con possibile sospensione fino a 90 giorni per esigenze istruttorie. Il pagamento degli indennizzi viene effettuato in base a piani di riparto, nel limite complessivo di 200 milioni di euro. Se le richieste superano le risorse disponibili, l’indennizzo è proporzionale all’importo riconosciuto a ciascun beneficiario.
Fondazioni: chiarimenti su operazioni di trasformazione, fusione e scissione
12/09/2025 - Il Consiglio Notarile di Milano ha pubblicato la massima della commissione del terzo settore dal titolo “Operazioni di trasformazione, fusione e scissione di fondazioni” del 22 luglio 2025 con cui evidenzia che lo statuto di una fondazione può: escludere il compimento di operazioni di trasformazione, fusione o scissione; precludere il ricorso a dette operazioni quando determinino una sostanziale modifica dello scopo fondativo, o al ricorrere di altre circostanze in esso indicate; vietare il ricorso solo ad alcune di dette operazioni; subordinare il ricorso a dette operazioni (tutte o alcune di esse) a determinate condizioni o al consenso di determinati soggetti. Lo statuto di una fondazione, che non escluda in modo espresso il compimento di trasformazioni, fusioni e scissioni, può inoltre individuare l’organo competente ad approvare la relativa deliberazione, nonché prevedere un quorum deliberativo diverso da quello richiesto per le modifiche statutarie. Il Consiglio Notarile di Milano ha pubblicato la massima della commissione del terzo settore dal titolo “Operazioni di trasformazione, fusione e scissione di fondazioni” del 22 luglio 2025 con cui evidenzia che lo statuto di una fondazione può: escludere il compimento di operazioni di trasformazione, fusione o scissione; precludere il ricorso a dette operazioni quando determinino una sostanziale modifica dello scopo fondativo, o al ricorrere di altre circostanze in esso indicate; vietare il ricorso solo ad alcune di dette operazioni; subordinare il ricorso a dette operazioni (tutte o alcune di esse) a determinate condizioni o al consenso di determinati soggetti. Lo statuto di una fondazione, che non escluda in modo espresso il compimento di trasformazioni, fusioni e scissioni, può inoltre individuare l’organo competente ad approvare la relativa deliberazione, nonché prevedere un quorum deliberativo diverso da quello richiesto per le modifiche statutarie.
Quotidiano Giuridico
Conoscenza degli atti e semplificazione nello Statuto dei diritti del contribuente
15/09/2025 - L'art. 6 della Legge n. 212/2000: il contenuto, l'impatto pratico nel procedimento tributario, le osservazioni della dottrina e le applicazioni giurisprudenziali
Confisca di prevenzione: il giudizio sulla ''pericolosità generica''
15/09/2025 - La sentenza irrevocabile di assoluzione impedisce di assumere una certa condotta come elemento indiziante ai fini della pericolosità sociale (Cassazione n. 27704/2025)
Caso Almasri, indagato il Capo di Gabinetto del Ministro della Giustizia
15/09/2025 - La decisione del Tribunale dei Ministri, l’indagine per le dichiarazioni rese ed i profili costituzionali
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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Lavoro in formazione, tutte le risposte su apprendistato, tirocinio e alternanza scuola - lavoro
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