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Legge di Bilancio 2026: tutte le novità fiscali
24/12/2025 - La legge di Bilancio 2026 contiene importanti novità in materia fiscale. Si va dalla riduzione dell’IRPEF (con il passaggio dell’aliquota intermedia dal 35% al 33%) alla nuova disciplina sui dividendi, dalla definizione agevolata carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2023 (rottamazione quinquies) alla riedizione dell’assegnazione agevolata dei beni ai soci. Non mancano poi tante altre novità in materia di reddito d’impresa: meritano attenzione quelle relative alla ritenuta (dello 0,5% nel 2028 e dell’1% dal 2029) sulle transazioni B2B, quelle che interessano il comparto bancario e assicurativo e la revisione della disciplina fiscale sugli affitti brevi. La legge di Bilancio 2026 contiene importanti novità in materia fiscale. Si va dalla riduzione dell’IRPEF (con il passaggio dell’aliquota intermedia dal 35% al 33%) alla nuova disciplina sui dividendi, dalla definizione agevolata carichi affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2023 (rottamazione quinquies) alla riedizione dell’assegnazione agevolata dei beni ai soci. Non mancano poi tante altre novità in materia di reddito d’impresa: meritano attenzione quelle relative alla ritenuta (dello 0,5% nel 2028 e dell’1% dal 2029) sulle transazioni B2B, quelle che interessano il comparto bancario e assicurativo e la revisione della disciplina fiscale sugli affitti brevi.
Affitti brevi: la soglia imprenditoriale scende a due appartamenti
23/12/2025 - La legge di Bilancio 2026 definisce un nuovo perimetro per le locazioni brevi. Dopo un iter emendativo particolarmente travagliato, che ha visto il susseguirsi di ipotesi di inasprimento delle aliquote, la scelta definitiva è ricaduta sulla riduzione della soglia di imprenditorialità: a decorrere dal 2026, l’apertura della partita IVA si renderà necessaria in caso di destinazione alla locazione breve di più di due appartamenti per periodo d'imposta. La legge di Bilancio 2026 definisce un nuovo perimetro per le locazioni brevi. Dopo un iter emendativo particolarmente travagliato, che ha visto il susseguirsi di ipotesi di inasprimento delle aliquote, la scelta definitiva è ricaduta sulla riduzione della soglia di imprenditorialità: a decorrere dal 2026, l’apertura della partita IVA si renderà necessaria in caso di destinazione alla locazione breve di più di due appartamenti per periodo d'imposta.
Ravvedimento speciale 2025-2026 al via dal 1° gennaio
23/12/2025 - Con la pubblicazione della <a rel="noopener noreferrer" target="_blank" title="risoluzione n. 72/E del 18 dicembre 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/12/19/cpb-pubblicati-codici-tributo-ravvedimento-pregressi">risoluzione n. 72/E del 18 dicembre 2025</a>, con cui l’Agenzia delle Entrate ha disposto l’istituzione dei nuovi codici tributo, il ravvedimento speciale legato al <a rel="noopener noreferrer" target="_blank" title="concordato preventivo biennale" href="https://www.ipsoa.it/speciali/accertamento-tributario-concordato-preventivo-biennale-riforma-fiscale">concordato preventivo biennale</a> (CPB) entra nella fase operativa. Dal 1° gennaio 2026, i contribuenti che hanno aderito all’accordo con il Fisco per il biennio 2025-2026 possono procedere al versamento dell’imposta sostitutiva prevista per “blindare” le annualità dal 2019 al 2023. Con la pubblicazione della risoluzione n. 72/E del 18 dicembre 2025, con cui l’Agenzia delle Entrate ha disposto l’istituzione dei nuovi codici tributo, il ravvedimento speciale legato al concordato preventivo biennale (CPB) entra nella fase operativa. Dal 1° gennaio 2026, i contribuenti che hanno aderito all’accordo con il Fisco per il biennio 2025-2026 possono procedere al versamento dell’imposta sostitutiva prevista per “blindare” le annualità dal 2019 al 2023.
Legge di Bilancio 2026: guida alle novità di lavoro e previdenza
24/12/2025 - Nella <a target="_blank" title="legge di Bilancio 2026" href="https://www.ipsoa.it/speciali/legge-bilancio">legge di Bilancio 2026</a> sono presenti numerose misure per il lavoro, previdenziali e per le famiglie. Si va dal nuovo sgravio contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato, agli incentivi per favorire l’occupazione delle lavoratrici madri e la conciliazione vita-lavoro e fino al bonus mamme potenziato a 60 euro mensili. Rafforzata anche la disciplina in materia di congedi parentali e di congedo di malattia per i figli minori, nonché nuove modalità di erogazione della liquidazione anticipata della NASpI, la stabilizzazione dal 2026 del lavoro occasionale in agricoltura e la proroga dell’APE sociale fino al 31 dicembre 2026. Previsto anche l’aumento di un mese dal 2027 per maturare i requisiti per il pensionamento e nuove regole su TFR e previdenza integrativa per i neoassunti. Nella legge di Bilancio 2026 sono presenti numerose misure per il lavoro, previdenziali e per le famiglie. Si va dal nuovo sgravio contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato, agli incentivi per favorire l’occupazione delle lavoratrici madri e la conciliazione vita-lavoro e fino al bonus mamme potenziato a 60 euro mensili. Rafforzata anche la disciplina in materia di congedi parentali e di congedo di malattia per i figli minori, nonché nuove modalità di erogazione della liquidazione anticipata della NASpI, la stabilizzazione dal 2026 del lavoro occasionale in agricoltura e la proroga dell’APE sociale fino al 31 dicembre 2026. Previsto anche l’aumento di un mese dal 2027 per maturare i requisiti per il pensionamento e nuove regole su TFR e previdenza integrativa per i neoassunti.
Lavoratrici madri e genitori con tre figli: incentivi per assunzioni e trasformazioni contrattuali
23/12/2025 - La <a target="_blank" title="legge di Bilancio 2026" href="https://www.ipsoa.it/speciali/legge-bilancio">legge di Bilancio 2026</a> introduce incentivi per favorire l’occupazione delle lavoratrici madri e la conciliazione vita-lavoro. In particolare, è previsto un esonero contributivo fino a 8.000 euro annui per i datori di lavoro privati che assumono donne con almeno tre figli e senza impiego regolare da sei mesi. Il beneficio varia in base alla tipologia contrattuale e alla durata del rapporto. Inoltre, viene prevista la priorità nella trasformazione da full time a part time per genitori con tre figli conviventi, con esonero contributivo fino a 3.000 euro annui per le aziende. Le due misure sono operative dal 1° gennaio 2026. Come funzionano le due misure? La legge di Bilancio 2026 introduce incentivi per favorire l’occupazione delle lavoratrici madri e la conciliazione vita-lavoro. In particolare, è previsto un esonero contributivo fino a 8.000 euro annui per i datori di lavoro privati che assumono donne con almeno tre figli e senza impiego regolare da sei mesi. Il beneficio varia in base alla tipologia contrattuale e alla durata del rapporto. Inoltre, viene prevista la priorità nella trasformazione da full time a part time per genitori con tre figli conviventi, con esonero contributivo fino a 3.000 euro annui per le aziende. Le due misure sono operative dal 1° gennaio 2026. Come funzionano le due misure?
Previdenza complementare: adesione automatica dal 1° luglio 2026 per i nuovi assunti
23/12/2025 - A decorrere dal 1° luglio 2026 la <a target="_blank" title="legge di Bilancio" href="https://www.ipsoa.it/speciali/legge-bilancio">legge di Bilancio</a> introduce l’adesione automatica alla previdenza complementare per i lavoratori privati di prima assunzione, con esclusione dei lavoratori domestici. Il TFR e i contributi saranno destinati alla forma pensionistica collettiva prevista dagli accordi o contratti collettivi, salvo rinuncia entro 60 giorni. L’obiettivo è favorire la diffusione dei fondi pensione, in linea con le raccomandazioni UE e i modelli già adottati in altri Paesi. La misura punta a una maggiore inclusione previdenziale, soprattutto per i giovani, con stime di 100.000 nuove adesioni annue. A decorrere dal 1° luglio 2026 la legge di Bilancio introduce l’adesione automatica alla previdenza complementare per i lavoratori privati di prima assunzione, con esclusione dei lavoratori domestici. Il TFR e i contributi saranno destinati alla forma pensionistica collettiva prevista dagli accordi o contratti collettivi, salvo rinuncia entro 60 giorni. L’obiettivo è favorire la diffusione dei fondi pensione, in linea con le raccomandazioni UE e i modelli già adottati in altri Paesi. La misura punta a una maggiore inclusione previdenziale, soprattutto per i giovani, con stime di 100.000 nuove adesioni annue.
Energy Release 2.0: quando rilevare nel bilancio 2025 il beneficio economico connesso al contratto
22/12/2025 - L’OIC ha pubblicato il parere richiesto dal MASE sul trattamento contabile del meccanismo Energy Release 2.0, introdotto dal <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto-legge 1812023" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000954016SOMM">decreto-legge 181/2023</a>. Il documento chiarisce quando le imprese energivore che trasferiscono a terzi gli obblighi previsti dalla norma possono rilevare nel bilancio 2025 il beneficio economico connesso al contratto. L’OIC conferma che, per i soggetti che applicano i principi contabili nazionali, i benefici dell’Energy Release sono contabilizzabili già nel 2025, purché il rischio di doverli restituire al GSE sia remoto alla data di chiusura dell’esercizio, secondo i criteri dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="OIC 29" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000643898SOMM">OIC 29</a>. Tale valutazione deve basarsi sui fatti successivi al 31 dicembre 2025. La stima del beneficio di competenza può essere effettuata se entro la formazione del bilancio l’impresa ha stipulato un contratto irrevocabile con il soggetto delegato; in alternativa, la stima è possibile solo dopo gli esiti della gara per l’affidamento. L’OIC ha pubblicato il parere richiesto dal MASE sul trattamento contabile del meccanismo Energy Release 2.0, introdotto dal decreto-legge 181/2023. Il documento chiarisce quando le imprese energivore che trasferiscono a terzi gli obblighi previsti dalla norma possono rilevare nel bilancio 2025 il beneficio economico connesso al contratto. L’OIC conferma che, per i soggetti che applicano i principi contabili nazionali, i benefici dell’Energy Release sono contabilizzabili già nel 2025, purché il rischio di doverli restituire al GSE sia remoto alla data di chiusura dell’esercizio, secondo i criteri dell’OIC 29. Tale valutazione deve basarsi sui fatti successivi al 31 dicembre 2025. La stima del beneficio di competenza può essere effettuata se entro la formazione del bilancio l’impresa ha stipulato un contratto irrevocabile con il soggetto delegato; in alternativa, la stima è possibile solo dopo gli esiti della gara per l’affidamento.
IFRS sulle rate-regulated activities: EFRAG pubblica una survey per gli operatori dei settori non-energetici
19/12/2025 - L’OIC comunica che EFRAG ha pubblicato una survey rivolta agli operatori dei settori non‑energetici potenzialmente interessati dal futuro principio contabile IFRS X sulle Attività e Passività Regolamentari. L’iniziativa, seguita attivamente dall’OIC, mira a raccogliere informazioni sugli accordi di regolamentazione tariffaria applicati da entità europee operanti nei settori idrico, infrastrutture autostradali e ferroviarie, servizi aeroportuali, servizi postali e altri ambiti regolati diversi da gas ed elettricità. La consultazione, aperta fino al 31 marzo 2026, contribuirà al lavoro preparatorio di EFRAG in vista della richiesta di omologazione dello standard da parte della Commissione Europea nel 2026. L’emissione dell’IFRS X è prevista per il secondo trimestre 2026 e consentirà di rilevare in bilancio attività e passività regolamentate, migliorando la rappresentazione della performance finanziaria delle entità soggette a regolamentazione. L’OIC comunica che EFRAG ha pubblicato una survey rivolta agli operatori dei settori non‑energetici potenzialmente interessati dal futuro principio contabile IFRS X sulle Attività e Passività Regolamentari. L’iniziativa, seguita attivamente dall’OIC, mira a raccogliere informazioni sugli accordi di regolamentazione tariffaria applicati da entità europee operanti nei settori idrico, infrastrutture autostradali e ferroviarie, servizi aeroportuali, servizi postali e altri ambiti regolati diversi da gas ed elettricità. La consultazione, aperta fino al 31 marzo 2026, contribuirà al lavoro preparatorio di EFRAG in vista della richiesta di omologazione dello standard da parte della Commissione Europea nel 2026. L’emissione dell’IFRS X è prevista per il secondo trimestre 2026 e consentirà di rilevare in bilancio attività e passività regolamentate, migliorando la rappresentazione della performance finanziaria delle entità soggette a regolamentazione.
Assirevi, Documento di Ricerca n. 263
19/12/2025 - Aspetti relativi agli incarichi di attestazione della rendicontazione di sostenibilità nel contesto del provvedimento di recepimento della Prima Direttiva Omnibus (C.D. “stop the clock”). Aspetti relativi agli incarichi di attestazione della rendicontazione di sostenibilità nel contesto del provvedimento di recepimento della Prima Direttiva Omnibus (C.D. “stop the clock”).
Legge di Bilancio 2026: la mappa di bonus, crediti d'imposta e agevolazioni
24/12/2025 - Nuovo iperammortamento per gli investimenti in beni strumentali, in sostituzione dei crediti di imposta 4.0 e Transizione 5.0. Credito d’imposta 4.0 per l’agricoltura. Conferma fino alla fine del 2026 del bonus ristrutturazioni, ecobonus e sismabonus al 50%-36%. Rifinanziamento della Nuova Sabatini e dei bonus ZES Unica e agricoltura e pesca 2025. Proroga del credito d’imposta per design e ideazione estetica, dei crediti di imposta ZES Unica, ZLS e ZES agricoltura. Sono alcune delle previsioni in materia di agevolazioni contenute nella legge di Bilancio 2026. Nuovo iperammortamento per gli investimenti in beni strumentali, in sostituzione dei crediti di imposta 4.0 e Transizione 5.0. Credito d’imposta 4.0 per l’agricoltura. Conferma fino alla fine del 2026 del bonus ristrutturazioni, ecobonus e sismabonus al 50%-36%. Rifinanziamento della Nuova Sabatini e dei bonus ZES Unica e agricoltura e pesca 2025. Proroga del credito d’imposta per design e ideazione estetica, dei crediti di imposta ZES Unica, ZLS e ZES agricoltura. Sono alcune delle previsioni in materia di agevolazioni contenute nella legge di Bilancio 2026.
Conto Termico 2025: le regole GSE per l'efficienza energetica
23/12/2025 - Le nuove regole GSE per il Conto Termico 3.0 2025 spiegano come usufruire degli incentivi fino al 65% per efficienza energetica e fonti rinnovabili. Il documento “Incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili”, pubblicato dal GSE dopo l’approvazione del decreto MASE del 19 dicembre 2025, illustra le regole applicative del <a target="_blank" title="D.M. 7 agosto 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/09/27/conto-termico-3-0-incentivi-incremento-efficienza-energetica-produzione-energia-termica-fonti-rinnovabili">D.M. 7 agosto 2025</a> sul Conto Termico, in vigore dal 25 dicembre 2025. Le regole definiscono il funzionamento del meccanismo incentivante, descrivendo soggetti ammessi, interventi e requisiti tecnici, modalità di richiesta, documentazione necessaria, istruttoria del GSE, erogazione degli incentivi, gestione delle modifiche e controlli. Le nuove regole GSE per il Conto Termico 3.0 2025 spiegano come usufruire degli incentivi fino al 65% per efficienza energetica e fonti rinnovabili. Il documento “Incentivazione di interventi di piccole dimensioni per l'efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili”, pubblicato dal GSE dopo l’approvazione del decreto MASE del 19 dicembre 2025, illustra le regole applicative del D.M. 7 agosto 2025 sul Conto Termico, in vigore dal 25 dicembre 2025. Le regole definiscono il funzionamento del meccanismo incentivante, descrivendo soggetti ammessi, interventi e requisiti tecnici, modalità di richiesta, documentazione necessaria, istruttoria del GSE, erogazione degli incentivi, gestione delle modifiche e controlli.
Contributi riqualificazione energetica ETS: beneficiari e modalità di accesso
23/12/2025 - Nella legge di bilancio 2026 vengono apportate delle modifiche all’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 1-ter" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000960535ART30">art. 1-ter</a>, <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.L. n. 392024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000960535SOMM">D.L. n. 39/2024</a>, inerenti al contributo per la riqualificazione energetica e strutturale realizzata dagli enti del terzo settore, dalle Onlus, dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale. Cosa cambia? Nella legge di bilancio 2026 vengono apportate delle modifiche all’art. 1-ter, D.L. n. 39/2024, inerenti al contributo per la riqualificazione energetica e strutturale realizzata dagli enti del terzo settore, dalle Onlus, dalle organizzazioni di volontariato e dalle associazioni di promozione sociale. Cosa cambia?
ONLUS: dal 2026 fine dell'anagrafe unica e iscrizione al RUNTS come ETS
23/12/2025 - Con l’entrata in vigore della <a rel="noopener noreferrer" target="_blank" title="riforma del terzo settore" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2024/04/10/enti-terzo-settore-guida-novita-disegno-legge-approvato-camera">riforma del terzo settore</a> dal 1° gennaio 2026 la qualifica di ONLUS cessa definitivamente di esistere con la soppressione dell'anagrafe unica delle ONLUS. Tuttavia, non si tratta di una vera e propria "cancellazione" nel senso di estinzione, ma di una trasformazione in un nuovo modello giuridico (e cioè in un ente del terzo settore) che consente di continuare a godere di agevolazioni fiscali e di operare nell’ambito del non profit con l’iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) entro il 31 marzo 2026. Ma cosa succede se si sceglie di non iscriversi? Con l’entrata in vigore della riforma del terzo settore dal 1° gennaio 2026 la qualifica di ONLUS cessa definitivamente di esistere con la soppressione dell'anagrafe unica delle ONLUS. Tuttavia, non si tratta di una vera e propria "cancellazione" nel senso di estinzione, ma di una trasformazione in un nuovo modello giuridico (e cioè in un ente del terzo settore) che consente di continuare a godere di agevolazioni fiscali e di operare nell’ambito del non profit con l’iscrizione nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) entro il 31 marzo 2026. Ma cosa succede se si sceglie di non iscriversi?
Revisori della sostenibilità: il CNDCEC ricorda l'avvio della seconda fase del processo di abilitazione
22/12/2025 - Il CNDCEC, con l’informativa n. 191 del 22 dicembre 2025, segnala l’avvio dal 1° ottobre della FASE 2 del processo di abilitazione per l’attività di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità. In particolare, la FASE 2 permette ai revisori legali rientranti nella disciplina transitoria dell’<a target="_blank" class="rich-legge" title="art. 18" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010ART30">art. 18</a>, comma 4, del <a target="_blank" class="rich-legge" title="D.lgs. n. 1252024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969010SOMM">D.lgs. n. 125/2024</a> di presentare l’istanza di abilitazione, subordinata al conseguimento di almeno cinque crediti formativi nelle materie della sostenibilità maturati nel 2024 o 2025. La RGS ha chiarito il 17 dicembre 2025 che l’istanza potrà essere presentata anche dopo il 31 dicembre 2025, purché i requisiti siano stati acquisiti entro tale data. Il CNDCEC informa inoltre di aver trasmesso al MEF, il 19 dicembre, i dati dei crediti formativi aggiornati al 17 dicembre, con ulteriori invii previsti per gennaio 2026. Il CNDCEC, con l’informativa n. 191 del 22 dicembre 2025, segnala l’avvio dal 1° ottobre della FASE 2 del processo di abilitazione per l’attività di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità. In particolare, la FASE 2 permette ai revisori legali rientranti nella disciplina transitoria dell’art. 18, comma 4, del D.lgs. n. 125/2024 di presentare l’istanza di abilitazione, subordinata al conseguimento di almeno cinque crediti formativi nelle materie della sostenibilità maturati nel 2024 o 2025. La RGS ha chiarito il 17 dicembre 2025 che l’istanza potrà essere presentata anche dopo il 31 dicembre 2025, purché i requisiti siano stati acquisiti entro tale data. Il CNDCEC informa inoltre di aver trasmesso al MEF, il 19 dicembre, i dati dei crediti formativi aggiornati al 17 dicembre, con ulteriori invii previsti per gennaio 2026.
Affitti brevi, aumenti contrattuali, iperammortamento e altro nella legge di Bilancio 2026
22/12/2025 - Novità in materia di affitti brevi. Tassazione agevolata al 5% degli aumenti contrattuali estesa ai contratti rinnovati nel 2024, con platea di beneficiari ampliata ai redditi fino a 33.000 euro. Raddoppio della tobin tax. Estensione della platea delle imprese che dovranno conferire il TFR al Fondo Inps. Modifica della disciplina del nuovo iperammortamento e rifinanziamento del bonus ZES unica e agricoltura. Sono alcuni degli ultimi emendamenti al disegno di legge di Bilancio 2026 approvati dalla commissione Bilancio del Senato. Novità in materia di affitti brevi. Tassazione agevolata al 5% degli aumenti contrattuali estesa ai contratti rinnovati nel 2024, con platea di beneficiari ampliata ai redditi fino a 33.000 euro. Raddoppio della tobin tax. Estensione della platea delle imprese che dovranno conferire il TFR al Fondo Inps. Modifica della disciplina del nuovo iperammortamento e rifinanziamento del bonus ZES unica e agricoltura. Sono alcuni degli ultimi emendamenti al disegno di legge di Bilancio 2026 approvati dalla commissione Bilancio del Senato.
Quotidiano Giuridico
Pendenze errate e difetti di impermeabilizzazione: risponde anche il direttore dei lavori?
24/12/2025 - E' configurabile la responsabilità solidale del direttore dei lavori con l'appaltatore per i gravi difetti dovuti anche a carenze esecutive (Cassazione n. 27995/2025)
Giusta causa di licenziamento e maggiore intensità del vincolo fiduciario nel settore bancario
24/12/2025 -
Il licenziamento disciplinare può essere definito come la più grave delle sanzioni disciplinari da comminarsi a seguito di un notevole e colpevole inadempimento del prestatore di lavoro, non solo quando è qualificato come tale dal datore di lavoro, ma anche quando ne abbia intrinseca natura. Ciò alla luce di una serie di criteri interpretativi cui il Giudicante deve rifarsi nell’ottica di valutare la gravità oggettiva e soggettiva della condotta del dipendente tale da determinare una lesione del vincolo fiduciario e rendere impossibile la prosecuzione del rapporto di lavoro, anche in via provvisoria. Il Tribunale di Bari, con la recente sentenza n. 3885/2025 è tornata a chiarire tali aspetti con riferimento al licenziamento disciplinare di un dipendente del settore bancario, nel quale la valutazione del Giudice deve avvenire con particolare rigore e a prescindere dalla sussistenza di un danno effettivo per il datore di lavoro.
Mantenimento invariato: l'ex marito paga anche se la ex ha un'attività col nuovo partner
24/12/2025 -
La Cassazione civile, ordinanza n. 31218/2025 si è pronunciata su una vicenda di revisione delle condizioni di divorzio avvalorando l’importanza del principio di proporzionalità basato sulla capacità economica aggiornata dei genitori. La decisione evidenzia che il contributo di mantenimento per i figli minori deve essere commisurato concretamente ai redditi attuali delle parti, anche in presenza di nuove attività imprenditoriali con utili provvisori modesti.
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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