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Omessa comunicazione per consolidato fiscale: quando è ammissibile la remissione in bonis
24/11/2025 - Con le risposte a interpello nn. 293-294 del 24 novembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato che con riferimento all'omessa comunicazione dell'opzione per l'accesso al regime del consolidato fiscale, il beneficio della ''remissione in bonis'' è riservato ai contribuenti che abbiano comunque adottato comportamenti coerenti in ordine al calcolo della base imponibile consolidata ed alla liquidazione dell'IRES dovuta. Con le risposte a interpello nn. 293-294 del 24 novembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha evidenziato che con riferimento all'omessa comunicazione dell'opzione per l'accesso al regime del consolidato fiscale, il beneficio della ''remissione in bonis'' è riservato ai contribuenti che abbiano comunque adottato comportamenti coerenti in ordine al calcolo della base imponibile consolidata ed alla liquidazione dell'IRES dovuta.
Superbonus: chiarimenti sull'immodificabilità dell'opzione cessione del credito/sconto in fattura
24/11/2025 - Con la risposta a interpello n. 295 del 24 novembre 2025, l’Agenzia delle Entrate, in tema di Superbonus, ha chiarito la possibilità di ovviare all'errore che incide sulla spettanza della detrazione, sull'entità del credito o sul suo destinatario inviando un messaggio di posta elettronica quando l'opzione esercitata dal cedente resta valida, ma ha chiarito che ciò non è possibile, e non si può prescindere dall'invio di una nuova comunicazione, in presenza dell'accettazione di crediti derivanti da comunicazioni di prime cessioni o sconti non corrette. Con la risposta a interpello n. 295 del 24 novembre 2025, l’Agenzia delle Entrate, in tema di Superbonus, ha chiarito la possibilità di ovviare all'errore che incide sulla spettanza della detrazione, sull'entità del credito o sul suo destinatario inviando un messaggio di posta elettronica quando l'opzione esercitata dal cedente resta valida, ma ha chiarito che ciò non è possibile, e non si può prescindere dall'invio di una nuova comunicazione, in presenza dell'accettazione di crediti derivanti da comunicazioni di prime cessioni o sconti non corrette.
Abrogata la rettifica della detrazione IVA per cambio di regime
24/11/2025 - Il <a target="_blank" title="decreto attuativo della delega fiscale in materia di Terzo settore, IVA e crisi, approvato dal Consiglio dei Ministri del 20 novembre 2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/11/21/terzo-settore-crisi-impresa-sport-proroga-2036-agevolazioni-iva">decreto attuativo della delega fiscale in materia di Terzo settore, IVA e crisi, approvato dal Consiglio dei Ministri del 20 novembre 2025</a>, abroga la rettifica della detrazione IVA per “cambio di regime”, di fatto introducendo in via anticipata la previsione del Testo Unico IVA. I contribuenti che hanno acquistato beni strumentali e sono entrati o usciti dal regime forfetario non dovranno più effettuare la rettifica della detrazione per cambio di regime. Gli effetti possono essere favorevoli o sfavorevoli a seconda dei casi. Il decreto attuativo della delega fiscale in materia di Terzo settore, IVA e crisi, approvato dal Consiglio dei Ministri del 20 novembre 2025, abroga la rettifica della detrazione IVA per “cambio di regime”, di fatto introducendo in via anticipata la previsione del Testo Unico IVA. I contribuenti che hanno acquistato beni strumentali e sono entrati o usciti dal regime forfetario non dovranno più effettuare la rettifica della detrazione per cambio di regime. Gli effetti possono essere favorevoli o sfavorevoli a seconda dei casi.
Prestazione Universale: domestico assunto da chi non è beneficiario
24/11/2025 - ll messaggio INPS n. 3514 del 2025 chiarisce che la quota integrativa della Prestazione Universale (“assegno di assistenza”) può essere riconosciuta anche quando il rapporto di lavoro domestico è intestato a un soggetto diverso dal beneficiario, purché l’assunzione sia finalizzata all’assistenza e siano rispettate tutte le condizioni di regolarità previste. ll messaggio INPS n. 3514 del 2025 chiarisce che la quota integrativa della Prestazione Universale (“assegno di assistenza”) può essere riconosciuta anche quando il rapporto di lavoro domestico è intestato a un soggetto diverso dal beneficiario, purché l’assunzione sia finalizzata all’assistenza e siano rispettate tutte le condizioni di regolarità previste.
Bonus Nuovi Nati: estensione del servizio proattivo
24/11/2025 - Con il messaggio n. 3515 del 2025, l’INPS annuncia l’estensione del servizio proattivo già previsto per l’Assegno Unico anche al Bonus Nuovi Nati introdotto dalla legge n. 207/2024. L’Istituto descrive contenuto, destinatari e condizioni per ricevere le comunicazioni automatiche in caso di nascita di un figlio. Con il messaggio n. 3515 del 2025, l’INPS annuncia l’estensione del servizio proattivo già previsto per l’Assegno Unico anche al Bonus Nuovi Nati introdotto dalla legge n. 207/2024. L’Istituto descrive contenuto, destinatari e condizioni per ricevere le comunicazioni automatiche in caso di nascita di un figlio.
Ricongiungimento dei contributi: semplificazioni per i lavoratori
24/11/2025 - Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato la piena operatività della possibilità di ricongiungere i contributi tra Gestione Separata e altre gestioni previdenziali, alla luce del completamento del passaggio al sistema contributivo. La novità permette ai lavoratori con carriere frammentate di ottimizzare la propria posizione assicurativa. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato la piena operatività della possibilità di ricongiungere i contributi tra Gestione Separata e altre gestioni previdenziali, alla luce del completamento del passaggio al sistema contributivo. La novità permette ai lavoratori con carriere frammentate di ottimizzare la propria posizione assicurativa.
PMI: necessario un set di regole contabili semplificato
20/11/2025 - L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha presentato, con un comunicato stampa, gli esiti del convegno “OIC verso la semplificazione: principi contabili e di sostenibilità adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese”. L’iniziativa ha evidenziato la necessità di regole contabili più proporzionate alle esigenze delle PMI, che rappresentano oltre il 96% delle società di capitale italiane (99% considerando i limiti della direttiva europea). Una survey condotta dall’OIC ha mostrato che l’80% delle imprese non quotate di minori dimensioni considera utile un unico principio contabile dedicato. Il modello è già adottato in diversi Paesi europei e mira a distinguere tra informazioni realmente utili e obblighi formali. L’iniziativa si colloca nel quadro delle recenti riforme nazionali e della raccomandazione UE 2025 sugli standard di sostenibilità volontari per le PMI, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi e favorire la quotazione delle imprese di minori dimensioni. L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha presentato, con un comunicato stampa, gli esiti del convegno “OIC verso la semplificazione: principi contabili e di sostenibilità adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese”. L’iniziativa ha evidenziato la necessità di regole contabili più proporzionate alle esigenze delle PMI, che rappresentano oltre il 96% delle società di capitale italiane (99% considerando i limiti della direttiva europea). Una survey condotta dall’OIC ha mostrato che l’80% delle imprese non quotate di minori dimensioni considera utile un unico principio contabile dedicato. Il modello è già adottato in diversi Paesi europei e mira a distinguere tra informazioni realmente utili e obblighi formali. L’iniziativa si colloca nel quadro delle recenti riforme nazionali e della raccomandazione UE 2025 sugli standard di sostenibilità volontari per le PMI, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi e favorire la quotazione delle imprese di minori dimensioni.
PMI: l'OIC pubblica il Feedback Statement sul progetto delle semplificazioni
19/11/2025 - L’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato il Feedback Statement in tema di semplificazioni contabili per le piccole imprese. Il documento, in sintesi, riepiloga le risultanze della consultazione avviata nel 2024 evidenziando un diffuso consenso sull’esigenza di prevedere delle regole contabili semplificate per le piccole e micro imprese. Altro aspetto importante di tale documento è la comparazione con quanto svolto in materia di regole contabili per le PMI dai principali paesi Europei. A corredo di tale lavoro di analisi, vengono individuate delle possibili linee di intervento dell’OIC. L’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato il Feedback Statement in tema di semplificazioni contabili per le piccole imprese. Il documento, in sintesi, riepiloga le risultanze della consultazione avviata nel 2024 evidenziando un diffuso consenso sull’esigenza di prevedere delle regole contabili semplificate per le piccole e micro imprese. Altro aspetto importante di tale documento è la comparazione con quanto svolto in materia di regole contabili per le PMI dai principali paesi Europei. A corredo di tale lavoro di analisi, vengono individuate delle possibili linee di intervento dell’OIC.
Revisori EELL e bilancio di previsione 2026-2028: lo schema di parere
17/11/2025 - Il CNDCEC, in collaborazione con ANCREL, ha messo a disposizione dei revisori degli enti locali lo schema di “<a target="_blank" title="Parere dell'organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2026-2028" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/11/05/revisori-el-pubblicato-parere-proposta-bilancio-previsione-2026-2028">Parere dell'organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2026-2028</a>". Il documento, aggiornato alle novità contenute nel Ddl di Bilancio 2026, rappresenta uno strumento a supporto dell’organo di revisione per la formulazione del parere: fornisce infatti i riferimenti normativi, le indicazioni di prassi e le avvertenze per un’azione di controllo del revisore completa ed efficace e, alla luce del ruolo specifico che la norma gli attribuisce, particolarmente attenta nel presidiare il permanere degli equilibri e l’evoluzione della gestione delle entrate e delle spese. Il CNDCEC, in collaborazione con ANCREL, ha messo a disposizione dei revisori degli enti locali lo schema di “Parere dell'organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2026-2028". Il documento, aggiornato alle novità contenute nel Ddl di Bilancio 2026, rappresenta uno strumento a supporto dell’organo di revisione per la formulazione del parere: fornisce infatti i riferimenti normativi, le indicazioni di prassi e le avvertenze per un’azione di controllo del revisore completa ed efficace e, alla luce del ruolo specifico che la norma gli attribuisce, particolarmente attenta nel presidiare il permanere degli equilibri e l’evoluzione della gestione delle entrate e delle spese.
Disegni+ 2025: quanto conviene alle PMI
24/11/2025 - Il 18 dicembre 2025 apre il bando Disegni+ 2025. L’intervento, rivolto alle micro, piccole e medie imprese, mette a disposizione contributi per l’acquisizione di servizi specialistici esterni per la messa in produzione e/o la commercializzazione di prodotti correlati a un disegno/modello singolo o multiplo registrato a decorrere dal 1° gennaio 2023. La nuova edizione del bando, rispetto alla precedente, presenta novità per quanto riguarda i servizi specialistici ammissibili e i massimali di contributo di alcuni servizi. Lo sportello per la presentazione delle domande resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, pari a 10 milioni di euro. Quanto si risparmia? Il 18 dicembre 2025 apre il bando Disegni+ 2025. L’intervento, rivolto alle micro, piccole e medie imprese, mette a disposizione contributi per l’acquisizione di servizi specialistici esterni per la messa in produzione e/o la commercializzazione di prodotti correlati a un disegno/modello singolo o multiplo registrato a decorrere dal 1° gennaio 2023. La nuova edizione del bando, rispetto alla precedente, presenta novità per quanto riguarda i servizi specialistici ammissibili e i massimali di contributo di alcuni servizi. Lo sportello per la presentazione delle domande resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, pari a 10 milioni di euro. Quanto si risparmia?
Nuove imprese a tasso zero: al via la nuova piattaforma Invitalia
24/11/2025 - Gli incentivi “On-Oltre nuove imprese a tasso zero” debuttano nella nuova piattaforma Invitalia, resa disponibile on-line dopo il prossimo 11 dicembre 2025. Le nuove imprese a partecipazione giovanile o femminile che vogliono accedere all’agevolazione potranno presentare le istanze di richiesta e l’altra documentazione prima che arrivi il periodo di sospensione temporaneo predisposto da Invitalia. Uno stand-by che va dal prossimo 26 novembre 2025 sino all’11 dicembre 2025. Gli interessati potranno visualizzare in ogni caso le domande presentate o in compilazione con la vecchia procedura, dopo l’11 dicembre direttamente dalla nuova piattaforma Invitalia. Gli incentivi “On-Oltre nuove imprese a tasso zero” debuttano nella nuova piattaforma Invitalia, resa disponibile on-line dopo il prossimo 11 dicembre 2025. Le nuove imprese a partecipazione giovanile o femminile che vogliono accedere all’agevolazione potranno presentare le istanze di richiesta e l’altra documentazione prima che arrivi il periodo di sospensione temporaneo predisposto da Invitalia. Uno stand-by che va dal prossimo 26 novembre 2025 sino all’11 dicembre 2025. Gli interessati potranno visualizzare in ogni caso le domande presentate o in compilazione con la vecchia procedura, dopo l’11 dicembre direttamente dalla nuova piattaforma Invitalia.
Transizione 5.0: domande entro il 27 novembre 2025
22/11/2025 - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 271 del 21 novembre 2025 il decreto legge 21 novembre 2025, n. 175 recante misure urgenti in materia di Piano Transizione 5.0 e di produzione di energia da fonti rinnovabili. Il decreto dispone tra l’altro, che le imprese che intendono accedere al credito d’imposta previsto dall’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 38" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000959021ART86">articolo 38</a> del <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto-legge 192024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000959021SOMM">decreto-legge 19/2024</a> hanno tempo fino al 27 novembre 2025 per presentare la comunicazione necessaria. Quelle che inviano la domanda tra il 7 e il 27 novembre, entro le ore 18, se commettono errori o presentano documentazione incompleta, possono integrare i dati su richiesta del GSE, ma sempre entro il termine indicato e comunque non oltre il 6 dicembre 2025. Il decreto entra in vigore dal 22 novembre 2025. Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 271 del 21 novembre 2025 il decreto legge 21 novembre 2025, n. 175 recante misure urgenti in materia di Piano Transizione 5.0 e di produzione di energia da fonti rinnovabili. Il decreto dispone tra l’altro, che le imprese che intendono accedere al credito d’imposta previsto dall’articolo 38 del decreto-legge 19/2024 hanno tempo fino al 27 novembre 2025 per presentare la comunicazione necessaria. Quelle che inviano la domanda tra il 7 e il 27 novembre, entro le ore 18, se commettono errori o presentano documentazione incompleta, possono integrare i dati su richiesta del GSE, ma sempre entro il termine indicato e comunque non oltre il 6 dicembre 2025. Il decreto entra in vigore dal 22 novembre 2025.
Confidi: chiarimenti operativi in materia di operazioni di fusione
24/11/2025 - Con un comunicato stampa del 24 novembre 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy informa che ha pubblicato la circolare del 24 novembre 2025 recante i chiarimenti operativi in materia di operazioni di fusione tra confidi assegnatari del contributo ai sensi del <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto 3 gennaio 2017" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000845015SOMM">decreto 3 gennaio 2017</a>. Con un comunicato stampa del 24 novembre 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy informa che ha pubblicato la circolare del 24 novembre 2025 recante i chiarimenti operativi in materia di operazioni di fusione tra confidi assegnatari del contributo ai sensi del decreto 3 gennaio 2017.
Conflitto di interessi: il ruolo dei Commercialisti nella gestione dei fondi europei
24/11/2025 - Il Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC) ha pubblicato il documento “Conflitto di interessi e integrità pubblica: il ruolo strategico dei Commercialisti nella gestione dei fondi europei”, un’analisi aggiornata e approfondita delle regole, dei presidi e degli strumenti necessari per garantire trasparenza, legalità e sana gestione delle risorse finanziate dall’Unione Europea. Il Documento offre un quadro operativo aggiornato del “conflitto di interesse” con l’intento di offrire strumenti di comprensione del complesso apparato regolatorio di riferimento e valorizzare il contributo tecnico e deontologico che la Categoria può offrire agli enti pubblici coinvolti nella gestione dei fondi della politica di coesione e del PNRR. La categoria ritiene infatti che “la prevenzione del conflitto di interessi non può ridursi a un adempimento formale: richiede consapevolezza, formazione e responsabilità individuale”. Il Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC) ha pubblicato il documento “Conflitto di interessi e integrità pubblica: il ruolo strategico dei Commercialisti nella gestione dei fondi europei”, un’analisi aggiornata e approfondita delle regole, dei presidi e degli strumenti necessari per garantire trasparenza, legalità e sana gestione delle risorse finanziate dall’Unione Europea. Il Documento offre un quadro operativo aggiornato del “conflitto di interesse” con l’intento di offrire strumenti di comprensione del complesso apparato regolatorio di riferimento e valorizzare il contributo tecnico e deontologico che la Categoria può offrire agli enti pubblici coinvolti nella gestione dei fondi della politica di coesione e del PNRR. La categoria ritiene infatti che “la prevenzione del conflitto di interessi non può ridursi a un adempimento formale: richiede consapevolezza, formazione e responsabilità individuale”.
Intelligenza artificiale: introdotto uno strumento di segnalazione (whistleblower tool)
24/11/2025 - La Commissione europea ha annunciato l’introduzione di uno strumento di segnalazione (whistleblower tool) dedicato al regolamento sull’intelligenza artificiale. Il sistema consente agli informatori di comunicare presunte violazioni in modo sicuro e riservato direttamente all’Ufficio per l’IA della Commissione, garantendo anonimato e protezione dei dati tramite meccanismi di cifratura certificati. Le segnalazioni possono essere inviate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE e in diversi formati, con la possibilità di ricevere aggiornamenti sullo stato e rispondere a eventuali richieste di chiarimento. L’iniziativa rafforza la vigilanza sull’applicazione del regolamento europeo, che punta a favorire l’innovazione e l’adozione dell’IA, tutelando al contempo diritti fondamentali, salute, sicurezza e fiducia dei cittadini. Lo strumento mira a individuare tempestivamente violazioni e a sostenere uno sviluppo trasparente e responsabile delle tecnologie di intelligenza artificiale. La Commissione europea ha annunciato l’introduzione di uno strumento di segnalazione (whistleblower tool) dedicato al regolamento sull’intelligenza artificiale. Il sistema consente agli informatori di comunicare presunte violazioni in modo sicuro e riservato direttamente all’Ufficio per l’IA della Commissione, garantendo anonimato e protezione dei dati tramite meccanismi di cifratura certificati. Le segnalazioni possono essere inviate in qualsiasi lingua ufficiale dell’UE e in diversi formati, con la possibilità di ricevere aggiornamenti sullo stato e rispondere a eventuali richieste di chiarimento. L’iniziativa rafforza la vigilanza sull’applicazione del regolamento europeo, che punta a favorire l’innovazione e l’adozione dell’IA, tutelando al contempo diritti fondamentali, salute, sicurezza e fiducia dei cittadini. Lo strumento mira a individuare tempestivamente violazioni e a sostenere uno sviluppo trasparente e responsabile delle tecnologie di intelligenza artificiale.
Quotidiano Giuridico
Falsità commessa dal privato: l'autocertificazione Covid è ''atto pubblico''
24/11/2025 - Le dichiarazioni rilasciate ai sensi dell'art. 47 del DPR n. 445/2000 sono da considerare come rese a un pubblico ufficiale (Cassazione n. 36912/2025)
Permesso per attesa occupazione allo straniero che non viene assunto dopo il decreto flussi
24/11/2025 - La sentenza n. 7323/2025 del TAR Campania-Napoli apre uno spiraglio a tutela di chi ha lasciato il proprio Paese confidando in un inserimento lavorativo che senza propria colpa viene a sfumare dopo l'arrivo in Italia
LinkedIn e l'addestramento dell'IA generativa
24/11/2025 - Tra legittimo interesse e ruolo del Garante per la protezione dei dati personali
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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