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Commercialisti, cresce la presenza delle donne
26/11/2025 - Si rafforza la presenza delle donne tra i commercialisti italiani. Dal 31,1% del 2012 si è passati al 34% del 2024, con una crescita costante ancora più significativa tra i giovani. Alla riduzione del divario tra donne e uomini negli iscritti all'Albo si associa anche un'analoga riduzione del divario reddituale (42,9% nel 2024, rispetto al 46,3% del 2008). Sono alcuni dei dati che emergono da un sondaggio somministrato a un campione di oltre 3.600 commercialisti, realizzato dal Comitato nazionale pari opportunità dei commercialisti assieme alla Fondazione nazionale della categoria, i cui risultati sono confluiti nel Bilancio di genere della professione presentato a Roma il 25 novembre 2025. Si rafforza la presenza delle donne tra i commercialisti italiani. Dal 31,1% del 2012 si è passati al 34% del 2024, con una crescita costante ancora più significativa tra i giovani. Alla riduzione del divario tra donne e uomini negli iscritti all'Albo si associa anche un'analoga riduzione del divario reddituale (42,9% nel 2024, rispetto al 46,3% del 2008). Sono alcuni dei dati che emergono da un sondaggio somministrato a un campione di oltre 3.600 commercialisti, realizzato dal Comitato nazionale pari opportunità dei commercialisti assieme alla Fondazione nazionale della categoria, i cui risultati sono confluiti nel Bilancio di genere della professione presentato a Roma il 25 novembre 2025.
Norme di comportamento AIDC dal 1975 al 2025: 50 anni di impegno
26/11/2025 - Dal 1975, anno in cui “vide la luce” la <a target="_blank" class="rich-legge" title="prima norma di comportamento" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000661963SOMM">prima norma di comportamento</a>, fino al 2025, con la pubblicazione della <a target="_blank" title="norma n. 233" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/11/06/locazione-fabbricato-comodato-qual-trattamento-fiscale">norma n. 233</a>: l’AIDC festeggia cinquant’anni di impegno per inquadrare a sistema le modifiche normative. L’evento gratuito “<a target="_blank" title="norme-di-comportamento-aidc-dal-1975-al-2025-50-anni-di-impegno" href="/& pdf.ashx#126;/media/Quotidiano/2025/11/26/norme-di-comportamento-aidc-dal-1975-al-2025-50-anni-di-impegno/AIDC_Convegno_1dic2025_Milano">Dal passato al futuro: 50 anni di Norme di Comportamento AIDC e lo stato dell’arte della riforma fiscale</a>” si svolgerà il 1° dicembre 2025 a Milano, presso l’Auditorium Assolombarda dalle 9.30 alle 13.00. Wolters Kluwer tra i partners. Dal 1975, anno in cui “vide la luce” la prima norma di comportamento, fino al 2025, con la pubblicazione della norma n. 233: l’AIDC festeggia cinquant’anni di impegno per inquadrare a sistema le modifiche normative. L’evento gratuito “Dal passato al futuro: 50 anni di Norme di Comportamento AIDC e lo stato dell’arte della riforma fiscale” si svolgerà il 1° dicembre 2025 a Milano, presso l’Auditorium Assolombarda dalle 9.30 alle 13.00. Wolters Kluwer tra i partners.
IMU 2025: le esenzioni da valutare in vista del saldo
26/11/2025 - Entro il 16 dicembre 2025 deve essere versata la seconda rata a saldo dell’<a target="_blank" title="IMU 2025" href="https://www.ipsoa.it/guide/imu-calcolare-pagare-imposta">IMU 2025</a>. Prima di provvedere al calcolo dell'imposta dovuta, è bene verificare se l'immobile oggetto di imposizione goda di eventuali agevolazioni. Quali sono le possibili esenzioni dall’IMU valide per l’anno 2025? Chi può beneficiarne? Entro il 16 dicembre 2025 deve essere versata la seconda rata a saldo dell’IMU 2025. Prima di provvedere al calcolo dell'imposta dovuta, è bene verificare se l'immobile oggetto di imposizione goda di eventuali agevolazioni. Quali sono le possibili esenzioni dall’IMU valide per l’anno 2025? Chi può beneficiarne?
Wolters Kluwer premiata alla IX edizione del Premio letterario “Il lavoro tra le righe 2025”
26/11/2025 - L’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano, durante la nona edizione del Premio letterario “Il lavoro tra le righe”, ha premiato le pubblicazioni in materia di lavoro che hanno meglio supportato i Professionisti del lavoro nello svolgimento della propria attività. Alla cerimonia di premiazione, tenutasi il 25 novembre 2025 presso l’Unione del Commercio a Milano, era presente anche Wolters Kluwer quale vincitrice della sezione “Amministrazione del personale” con il volume “In Pratica - Paghe e contributi 2024”. L’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Milano, durante la nona edizione del Premio letterario “Il lavoro tra le righe”, ha premiato le pubblicazioni in materia di lavoro che hanno meglio supportato i Professionisti del lavoro nello svolgimento della propria attività. Alla cerimonia di premiazione, tenutasi il 25 novembre 2025 presso l’Unione del Commercio a Milano, era presente anche Wolters Kluwer quale vincitrice della sezione “Amministrazione del personale” con il volume “In Pratica - Paghe e contributi 2024”.
Quota 100 e lavoro subordinato: irrisolto il divieto di cumulo anche per importi ridotti
26/11/2025 - La <a rel="noopener noreferrer" target="_blank" class="rich-sent" title="Corte Costituzionale, con la sentenza n. 1622025" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10SE0003073552">Corte Costituzionale, con la sentenza n. 162/2025</a>, è stata chiamata a decidere sulla legittimità costituzionale del divieto di cumulo fra il trattamento pensionistico “quota 100” e il reddito da lavoro subordinato, anche per importi esigui. Nel dettaglio, la Consulta ha dichiarato inammissibili i dubbi di legittimità costituzionale sollevati dal Tribunale Ordinario di Ravenna in quanto non sarebbe stato correttamente assolto all’onere di preventiva interpretazione della disposizione censurata tale da farla rientrare nel “diritto vivente”. La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 162/2025, è stata chiamata a decidere sulla legittimità costituzionale del divieto di cumulo fra il trattamento pensionistico “quota 100” e il reddito da lavoro subordinato, anche per importi esigui. Nel dettaglio, la Consulta ha dichiarato inammissibili i dubbi di legittimità costituzionale sollevati dal Tribunale Ordinario di Ravenna in quanto non sarebbe stato correttamente assolto all’onere di preventiva interpretazione della disposizione censurata tale da farla rientrare nel “diritto vivente”.
Dipendenti pubblici: più rapida la liquidazione di TFS e TFR per chi va in pensione
26/11/2025 - Con riferimento al pubblico impiego, il disegno di legge di Bilancio 2026 (A.S. 1689) prevede la riduzione del termine per la liquidazione del trattamento di fine servizio e del trattamento di fine rapporto da 12 a 9 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro per raggiunti requisiti pensionistici. Con questa disposizione, la nuova Manovra finanziaria intende avvicinare i tempi di liquidazione del TFS/TFR dei dipendenti pubblici a quanto avviene per i dipendenti del settore privato. Cosa prevedono le attuali norme in materia? Quali sono le indicazioni della Corte Costituzionale al riguardo? Quali sono in dettaglio le novità contenute nel Ddl di Bilancio 2026? Con riferimento al pubblico impiego, il disegno di legge di Bilancio 2026 (A.S. 1689) prevede la riduzione del termine per la liquidazione del trattamento di fine servizio e del trattamento di fine rapporto da 12 a 9 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro per raggiunti requisiti pensionistici. Con questa disposizione, la nuova Manovra finanziaria intende avvicinare i tempi di liquidazione del TFS/TFR dei dipendenti pubblici a quanto avviene per i dipendenti del settore privato. Cosa prevedono le attuali norme in materia? Quali sono le indicazioni della Corte Costituzionale al riguardo? Quali sono in dettaglio le novità contenute nel Ddl di Bilancio 2026?
PMI: necessario un set di regole contabili semplificato
20/11/2025 - L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha presentato, con un comunicato stampa, gli esiti del convegno “OIC verso la semplificazione: principi contabili e di sostenibilità adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese”. L’iniziativa ha evidenziato la necessità di regole contabili più proporzionate alle esigenze delle PMI, che rappresentano oltre il 96% delle società di capitale italiane (99% considerando i limiti della direttiva europea). Una survey condotta dall’OIC ha mostrato che l’80% delle imprese non quotate di minori dimensioni considera utile un unico principio contabile dedicato. Il modello è già adottato in diversi Paesi europei e mira a distinguere tra informazioni realmente utili e obblighi formali. L’iniziativa si colloca nel quadro delle recenti riforme nazionali e della raccomandazione UE 2025 sugli standard di sostenibilità volontari per le PMI, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi e favorire la quotazione delle imprese di minori dimensioni. L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha presentato, con un comunicato stampa, gli esiti del convegno “OIC verso la semplificazione: principi contabili e di sostenibilità adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese”. L’iniziativa ha evidenziato la necessità di regole contabili più proporzionate alle esigenze delle PMI, che rappresentano oltre il 96% delle società di capitale italiane (99% considerando i limiti della direttiva europea). Una survey condotta dall’OIC ha mostrato che l’80% delle imprese non quotate di minori dimensioni considera utile un unico principio contabile dedicato. Il modello è già adottato in diversi Paesi europei e mira a distinguere tra informazioni realmente utili e obblighi formali. L’iniziativa si colloca nel quadro delle recenti riforme nazionali e della raccomandazione UE 2025 sugli standard di sostenibilità volontari per le PMI, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi e favorire la quotazione delle imprese di minori dimensioni.
PMI: l'OIC pubblica il Feedback Statement sul progetto delle semplificazioni
19/11/2025 - L’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato il Feedback Statement in tema di semplificazioni contabili per le piccole imprese. Il documento, in sintesi, riepiloga le risultanze della consultazione avviata nel 2024 evidenziando un diffuso consenso sull’esigenza di prevedere delle regole contabili semplificate per le piccole e micro imprese. Altro aspetto importante di tale documento è la comparazione con quanto svolto in materia di regole contabili per le PMI dai principali paesi Europei. A corredo di tale lavoro di analisi, vengono individuate delle possibili linee di intervento dell’OIC. L’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato il Feedback Statement in tema di semplificazioni contabili per le piccole imprese. Il documento, in sintesi, riepiloga le risultanze della consultazione avviata nel 2024 evidenziando un diffuso consenso sull’esigenza di prevedere delle regole contabili semplificate per le piccole e micro imprese. Altro aspetto importante di tale documento è la comparazione con quanto svolto in materia di regole contabili per le PMI dai principali paesi Europei. A corredo di tale lavoro di analisi, vengono individuate delle possibili linee di intervento dell’OIC.
Revisori EELL e bilancio di previsione 2026-2028: lo schema di parere
17/11/2025 - Il CNDCEC, in collaborazione con ANCREL, ha messo a disposizione dei revisori degli enti locali lo schema di “<a target="_blank" title="Parere dell'organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2026-2028" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/11/05/revisori-el-pubblicato-parere-proposta-bilancio-previsione-2026-2028">Parere dell'organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2026-2028</a>". Il documento, aggiornato alle novità contenute nel Ddl di Bilancio 2026, rappresenta uno strumento a supporto dell’organo di revisione per la formulazione del parere: fornisce infatti i riferimenti normativi, le indicazioni di prassi e le avvertenze per un’azione di controllo del revisore completa ed efficace e, alla luce del ruolo specifico che la norma gli attribuisce, particolarmente attenta nel presidiare il permanere degli equilibri e l’evoluzione della gestione delle entrate e delle spese. Il CNDCEC, in collaborazione con ANCREL, ha messo a disposizione dei revisori degli enti locali lo schema di “Parere dell'organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2026-2028". Il documento, aggiornato alle novità contenute nel Ddl di Bilancio 2026, rappresenta uno strumento a supporto dell’organo di revisione per la formulazione del parere: fornisce infatti i riferimenti normativi, le indicazioni di prassi e le avvertenze per un’azione di controllo del revisore completa ed efficace e, alla luce del ruolo specifico che la norma gli attribuisce, particolarmente attenta nel presidiare il permanere degli equilibri e l’evoluzione della gestione delle entrate e delle spese.
Fondoprofessioni: avviso n. 1/2026 per piani formativi
26/11/2025 - Sono due le decorrenze per la presentazione delle domande di finanziamento nell’ambito dell’avviso n. 1/2026 di Fondoprofessioni: 15 gennaio 2026 e 7 settembre 2026. Il bando finanzia piani formativi rivolti agli studi professionali e alle aziende aderenti al Fondo e stabilisce finalità, ambiti tematici, requisiti, criteri di valutazione e modalità di rendicontazione dei progetti formativi, introducendo un impianto metodologico fortemente orientato ai costi standard, alla misurazione degli apprendimenti e alla trasparenza dei risultati. Le risorse complessivamente stanziate ammontano a tre milioni di euro, ripartiti sui due sportelli di presentazione. Quali sono i temi definiti dall’avviso? Sono due le decorrenze per la presentazione delle domande di finanziamento nell’ambito dell’avviso n. 1/2026 di Fondoprofessioni: 15 gennaio 2026 e 7 settembre 2026. Il bando finanzia piani formativi rivolti agli studi professionali e alle aziende aderenti al Fondo e stabilisce finalità, ambiti tematici, requisiti, criteri di valutazione e modalità di rendicontazione dei progetti formativi, introducendo un impianto metodologico fortemente orientato ai costi standard, alla misurazione degli apprendimenti e alla trasparenza dei risultati. Le risorse complessivamente stanziate ammontano a tre milioni di euro, ripartiti sui due sportelli di presentazione. Quali sono i temi definiti dall’avviso?
Fondo indotto ILVA: come accedere ai contributi per le PMI
25/11/2025 - <p>Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto interministeriale 6 novembre 2025 che disciplina il Fondo per le PMI dell’indotto ILVA. Il decreto definisce le regole per il sostegno alle imprese dell'indotto della società ILVA in amministrazione straordinaria. Le risorse finanziarie disponibili per la concessione degli aiuti di cui al decreto sono pari a 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. Il contributo assume la forma del contributo a fondo perduto ed è concesso nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. Possono beneficiare del contributo a fondo perduto le PMI, operanti sull’intero territorio nazionale, che hanno registrato nell’esercizio 2024, più del 50 per cento del fatturato nei confronti delle imprese che gestiscono gli impianti siderurgici della società ILVA S.p.A. in amministrazione straordinaria, attraverso la fornitura di beni o servizi connessi al risanamento ambientale o funzionali alla continuazione dell’attività degli impianti stessi. Con successivo provvedimento saranno stabiliti termini e modalità di presentazione delle istanze di richiesta del contributo.</p> Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha pubblicato il decreto interministeriale 6 novembre 2025 che disciplina il Fondo per le PMI dell’indotto ILVA. Il decreto definisce le regole per il sostegno alle imprese dell'indotto della società ILVA in amministrazione straordinaria. Le risorse finanziarie disponibili per la concessione degli aiuti di cui al decreto sono pari a 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. Il contributo assume la forma del contributo a fondo perduto ed è concesso nei limiti delle risorse finanziarie disponibili. Possono beneficiare del contributo a fondo perduto le PMI, operanti sull’intero territorio nazionale, che hanno registrato nell’esercizio 2024, più del 50 per cento del fatturato nei confronti delle imprese che gestiscono gli impianti siderurgici della società ILVA S.p.A. in amministrazione straordinaria, attraverso la fornitura di beni o servizi connessi al risanamento ambientale o funzionali alla continuazione dell’attività degli impianti stessi. Con successivo provvedimento saranno stabiliti termini e modalità di presentazione delle istanze di richiesta del contributo.
Crediti d'imposta Transizione 4.0 e 5.0: obbligo di opzione entro il 27 novembre 2025
25/11/2025 - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con l’avviso del 25 novembre 2025, disciplina le modalità di opzione tra i crediti d’imposta previsti dai Piani Transizione 4.0 e 5.0, in applicazione del <a target="_blank" class="rich-legge" title="DL 1752025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000993805SOMM">DL 175/2025</a>. L’<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 1" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000993805ART13">articolo 1</a>, comma 2, del <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto-legge 21 novembre 2025, n. 175" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000993805SOMM">decreto-legge 21 novembre 2025, n. 175</a>, stabilisce infatti che i due incentivi non sono cumulabili per i medesimi beni agevolati. Le imprese che hanno presentato domanda per entrambe le misure devono quindi scegliere, entro il 27 novembre 2025, quale credito utilizzare. Analogamente, chi ha comunicato il completamento dell’investimento deve dichiarare, entro cinque giorni dalla comunicazione del GSE, la rinuncia alle risorse prenotate sul credito non fruito, pena la decadenza. A tal fine, il GSE invierà una PEC contenente il modello di Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio (DSAN), che dovrà essere compilato, firmato digitalmente e trasmesso via PEC all’indirizzo indicato, rispettando le tempistiche previste. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con l’avviso del 25 novembre 2025, disciplina le modalità di opzione tra i crediti d’imposta previsti dai Piani Transizione 4.0 e 5.0, in applicazione del DL 175/2025. L’articolo 1, comma 2, del decreto-legge 21 novembre 2025, n. 175, stabilisce infatti che i due incentivi non sono cumulabili per i medesimi beni agevolati. Le imprese che hanno presentato domanda per entrambe le misure devono quindi scegliere, entro il 27 novembre 2025, quale credito utilizzare. Analogamente, chi ha comunicato il completamento dell’investimento deve dichiarare, entro cinque giorni dalla comunicazione del GSE, la rinuncia alle risorse prenotate sul credito non fruito, pena la decadenza. A tal fine, il GSE invierà una PEC contenente il modello di Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio (DSAN), che dovrà essere compilato, firmato digitalmente e trasmesso via PEC all’indirizzo indicato, rispettando le tempistiche previste.
Verbali Collegio sindacale: la guida 2025 del CNDCEC
26/11/2025 - Il CNDCEC ha pubblicato gli schemi dei verbali del Collegio sindacale di società non quotate. Gli schemi operativi si riferiscono a ogni fase del mandato: dall’insediamento alle operazioni straordinarie alla gestione della crisi d’impresa. Le indicazioni rispondono alle nuove norme di comportamento in vigore dal 2025, garantendo uniformità e tracciabilità delle attività di vigilanza e controllo. Quali sono i verbali pubblicati? Il CNDCEC ha pubblicato gli schemi dei verbali del Collegio sindacale di società non quotate. Gli schemi operativi si riferiscono a ogni fase del mandato: dall’insediamento alle operazioni straordinarie alla gestione della crisi d’impresa. Le indicazioni rispondono alle nuove norme di comportamento in vigore dal 2025, garantendo uniformità e tracciabilità delle attività di vigilanza e controllo. Quali sono i verbali pubblicati?
Guida turistica temporanea: come ottenere il tesserino digitale
25/11/2025 - Il Ministero del Turismo, con comunicato del 25 novembre 2025, ha chiarito i requisiti per l’esercizio della professione di Guida Turistica Temporanea. Le guide inserite nell’Elenco Nazionale – sezione “Guide abilitate all’esercizio temporaneo” – devono disporre di un tesserino digitale provvisorio con QR Code, ottenibile tramite la Piattaforma delle Professioni Turistiche, e di un documento d’identità valido. Per scaricare il tesserino è necessario accedere al proprio profilo, entrare nella sezione STRUMENTI e selezionare “Gestisci tesserino”, indicando il periodo di attività in Italia, che non può superare i 20 giorni consecutivi. Il Ministero del Turismo, con comunicato del 25 novembre 2025, ha chiarito i requisiti per l’esercizio della professione di Guida Turistica Temporanea. Le guide inserite nell’Elenco Nazionale – sezione “Guide abilitate all’esercizio temporaneo” – devono disporre di un tesserino digitale provvisorio con QR Code, ottenibile tramite la Piattaforma delle Professioni Turistiche, e di un documento d’identità valido. Per scaricare il tesserino è necessario accedere al proprio profilo, entrare nella sezione STRUMENTI e selezionare “Gestisci tesserino”, indicando il periodo di attività in Italia, che non può superare i 20 giorni consecutivi.
Rendicontazione di sostenibilità: ampliate le esenzioni temporanee
25/11/2025 - Con il <a target="_blank" class="rich-legge" title="Regolamento delegato (UE) n. 20251416" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000992971SOMM">Regolamento delegato (UE) n. 2025/1416</a> la Commissione UE modifica l’Appendice C dell’ESRS 1, ovverossia la matrice degli obblighi informativi delle imprese soggetti a introduzione graduale. Obiettivo della modifica è assicurare coerenza tra il quadro regolatorio vigente e quello in via di revisione nell’ambito del più ampio processo europeo di semplificazione della rendicontazione societaria di sostenibilità. Cosa cambia? Con il Regolamento delegato (UE) n. 2025/1416 la Commissione UE modifica l’Appendice C dell’ESRS 1, ovverossia la matrice degli obblighi informativi delle imprese soggetti a introduzione graduale. Obiettivo della modifica è assicurare coerenza tra il quadro regolatorio vigente e quello in via di revisione nell’ambito del più ampio processo europeo di semplificazione della rendicontazione societaria di sostenibilità. Cosa cambia?
Quotidiano Giuridico
Casa acquistata anche con soldi dell'ex marito e intestata all'ex moglie: sì all'arricchimento senza causa
26/11/2025 - Acquistare un bene a vantaggio di uno dei coniugi e concederlo in godimento gratuito ai parenti della proprietaria non rientra tra i ''bisogni della famiglia'' (Cassazione n. 21451/2025)
Mediazione e revocatoria post-fallimento: vendite immobiliari, natura dell'azione, tassatività d.lgs. 28/2010
26/11/2025 -
La Cassazione civile, ordinanza 6 novembre 2025, n. 29432, ribadisce che l’azione di inefficacia ex art. 44l. fall., anche quando investe vendite di beni immobili, ha natura personale e non reale: mira a ripristinare la garanzia patrimoniale dei creditori, senza incidere sulla validità o titolarità del diritto reale. Ne consegue che la mediazione obbligatoria ex art. 5d.lgs 28/2010 non è condizione di procedibilità. La decisione si colloca nel solco dei precedenti che escludono letture estensive e valorizza la mediazione solo quando davvero utile (mediazione delegata).
Professione giornalistica e GDPR, tra libertà di informazione e diritto alla privacy
26/11/2025 - Il Garante sanziona la RAI per 150mila euro per la diffusione di conversazioni telefoniche dell'ex Ministro Sangiuliano (Provvedimento n. 621/2025)
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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