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IPSOA Quotidiano
Deleghe: rinnovo con le procedure attuali fino al 5 dicembre 2025
25/11/2025 - Dall’8 dicembre 2025 cambiano le modalità con cui i contribuenti possono delegare gli intermediari all’utilizzo dei servizi online dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Per facilitare il monitoraggio e la gestione delle deleghe, l’Agenzia rende disponibile agli intermediari, in area riservata, l’elenco delle deleghe conferite dai clienti, comprensivo delle date di scadenza. Gli intermediari potranno così verificare più agevolmente le deleghe prossime alla scadenza e rinnovarle utilizzando le procedure attuali, disponibili fino al 5 dicembre 2025. Dall’8 dicembre 2025 cambiano le modalità con cui i contribuenti possono delegare gli intermediari all’utilizzo dei servizi online dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Per facilitare il monitoraggio e la gestione delle deleghe, l’Agenzia rende disponibile agli intermediari, in area riservata, l’elenco delle deleghe conferite dai clienti, comprensivo delle date di scadenza. Gli intermediari potranno così verificare più agevolmente le deleghe prossime alla scadenza e rinnovarle utilizzando le procedure attuali, disponibili fino al 5 dicembre 2025.
Criptovalute: alla cassa per rivalutare gli asset 2025
25/11/2025 - Alla cassa entro il 1° dicembre 2025 per pagare l’imposta sostitutiva del 18% per chi opta per la rivalutazione degli asset di criptovalute posseduti al 1° gennaio 2025. Attenzione: per effetto della legge di Bilancio 2025, è stata soppressa (con decorrenza 1° gennaio 2025) la soglia di 2.000 euro al di sotto della quale la plusvalenza e/o il provento realizzato si intende non fiscalmente rilevante. Alla cassa entro il 1° dicembre 2025 per pagare l’imposta sostitutiva del 18% per chi opta per la rivalutazione degli asset di criptovalute posseduti al 1° gennaio 2025. Attenzione: per effetto della legge di Bilancio 2025, è stata soppressa (con decorrenza 1° gennaio 2025) la soglia di 2.000 euro al di sotto della quale la plusvalenza e/o il provento realizzato si intende non fiscalmente rilevante.
PA e società partecipate: come individuare il titolare effettivo
25/11/2025 - Con il documento “L’individuazione del titolare effettivo nella Pubblica Amministrazione e nelle società a partecipazione pubblica”, il CNDCEC offre un contributo concreto di riflessione e di supporto operativo agli iscritti chiamati quotidianamente a interpretare e applicare norme complesse, ma fondamentali per la tutela dell’integrità economica e istituzionale del Paese. Con il documento “L’individuazione del titolare effettivo nella Pubblica Amministrazione e nelle società a partecipazione pubblica”, il CNDCEC offre un contributo concreto di riflessione e di supporto operativo agli iscritti chiamati quotidianamente a interpretare e applicare norme complesse, ma fondamentali per la tutela dell’integrità economica e istituzionale del Paese.
Auto aziendali ad uso promiscuo: il regime fiscale e le criticità applicative
25/11/2025 - Dopo la riforma del regime fiscale applicabile alle auto concesse in uso promiscuo ai dipendenti, avvenuto con la legge di Bilancio 2025, diversi sono stati gli interventi legislativi e di prassi volti a precisare l’ambito applicativo delle nuove norme. In particolare, le risposte a interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 233 e n. 237 del 2025 hanno destato non poche perplessità, sconfessando le modalità applicative del meccanismo forfettario di tassazione seguite dai vari stakeholder del settore. Dopo la riforma del regime fiscale applicabile alle auto concesse in uso promiscuo ai dipendenti, avvenuto con la legge di Bilancio 2025, diversi sono stati gli interventi legislativi e di prassi volti a precisare l’ambito applicativo delle nuove norme. In particolare, le risposte a interpello dell’Agenzia delle Entrate n. 233 e n. 237 del 2025 hanno destato non poche perplessità, sconfessando le modalità applicative del meccanismo forfettario di tassazione seguite dai vari stakeholder del settore.
Festività di dicembre 2025 in busta paga: regole e calcoli per i datori di lavoro
25/11/2025 - Dicembre è uno dei mesi più complessi per l’elaborazione delle buste paga, soprattutto per la gestione delle festività nazionali e religiose. Nel 2025, l’8, il 25 e il 26 dicembre cadono in giorni infrasettimanali, date a cui si aggiunge, ove ricorra nel medesimo mese, la festività del Santo Patrono della località in cui ha sede l'azienda. L’elaborazione del cedolino paga richiede quindi un'attenta analisi delle regole retributive applicabili, che variano in funzione della tipologia di retribuzione, del giorno in cui cade la festività e dell'eventuale prestazione lavorativa. Gli errori possono comportare sanzioni amministrative pecuniarie da 154 a 929 euro. Come procedere? Dicembre è uno dei mesi più complessi per l’elaborazione delle buste paga, soprattutto per la gestione delle festività nazionali e religiose. Nel 2025, l’8, il 25 e il 26 dicembre cadono in giorni infrasettimanali, date a cui si aggiunge, ove ricorra nel medesimo mese, la festività del Santo Patrono della località in cui ha sede l'azienda. L’elaborazione del cedolino paga richiede quindi un'attenta analisi delle regole retributive applicabili, che variano in funzione della tipologia di retribuzione, del giorno in cui cade la festività e dell'eventuale prestazione lavorativa. Gli errori possono comportare sanzioni amministrative pecuniarie da 154 a 929 euro. Come procedere?
Ricongiungimento dei contributi: semplificazioni per i lavoratori
24/11/2025 - Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato la piena operatività della possibilità di ricongiungere i contributi tra Gestione Separata e altre gestioni previdenziali, alla luce del completamento del passaggio al sistema contributivo. La novità permette ai lavoratori con carriere frammentate di ottimizzare la propria posizione assicurativa. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha annunciato la piena operatività della possibilità di ricongiungere i contributi tra Gestione Separata e altre gestioni previdenziali, alla luce del completamento del passaggio al sistema contributivo. La novità permette ai lavoratori con carriere frammentate di ottimizzare la propria posizione assicurativa.
PMI: necessario un set di regole contabili semplificato
20/11/2025 - L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha presentato, con un comunicato stampa, gli esiti del convegno “OIC verso la semplificazione: principi contabili e di sostenibilità adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese”. L’iniziativa ha evidenziato la necessità di regole contabili più proporzionate alle esigenze delle PMI, che rappresentano oltre il 96% delle società di capitale italiane (99% considerando i limiti della direttiva europea). Una survey condotta dall’OIC ha mostrato che l’80% delle imprese non quotate di minori dimensioni considera utile un unico principio contabile dedicato. Il modello è già adottato in diversi Paesi europei e mira a distinguere tra informazioni realmente utili e obblighi formali. L’iniziativa si colloca nel quadro delle recenti riforme nazionali e della raccomandazione UE 2025 sugli standard di sostenibilità volontari per le PMI, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi e favorire la quotazione delle imprese di minori dimensioni. L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha presentato, con un comunicato stampa, gli esiti del convegno “OIC verso la semplificazione: principi contabili e di sostenibilità adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese”. L’iniziativa ha evidenziato la necessità di regole contabili più proporzionate alle esigenze delle PMI, che rappresentano oltre il 96% delle società di capitale italiane (99% considerando i limiti della direttiva europea). Una survey condotta dall’OIC ha mostrato che l’80% delle imprese non quotate di minori dimensioni considera utile un unico principio contabile dedicato. Il modello è già adottato in diversi Paesi europei e mira a distinguere tra informazioni realmente utili e obblighi formali. L’iniziativa si colloca nel quadro delle recenti riforme nazionali e della raccomandazione UE 2025 sugli standard di sostenibilità volontari per le PMI, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi e favorire la quotazione delle imprese di minori dimensioni.
PMI: l'OIC pubblica il Feedback Statement sul progetto delle semplificazioni
19/11/2025 - L’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato il Feedback Statement in tema di semplificazioni contabili per le piccole imprese. Il documento, in sintesi, riepiloga le risultanze della consultazione avviata nel 2024 evidenziando un diffuso consenso sull’esigenza di prevedere delle regole contabili semplificate per le piccole e micro imprese. Altro aspetto importante di tale documento è la comparazione con quanto svolto in materia di regole contabili per le PMI dai principali paesi Europei. A corredo di tale lavoro di analisi, vengono individuate delle possibili linee di intervento dell’OIC. L’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato il Feedback Statement in tema di semplificazioni contabili per le piccole imprese. Il documento, in sintesi, riepiloga le risultanze della consultazione avviata nel 2024 evidenziando un diffuso consenso sull’esigenza di prevedere delle regole contabili semplificate per le piccole e micro imprese. Altro aspetto importante di tale documento è la comparazione con quanto svolto in materia di regole contabili per le PMI dai principali paesi Europei. A corredo di tale lavoro di analisi, vengono individuate delle possibili linee di intervento dell’OIC.
Revisori EELL e bilancio di previsione 2026-2028: lo schema di parere
17/11/2025 - Il CNDCEC, in collaborazione con ANCREL, ha messo a disposizione dei revisori degli enti locali lo schema di “<a target="_blank" title="Parere dell'organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2026-2028" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/11/05/revisori-el-pubblicato-parere-proposta-bilancio-previsione-2026-2028">Parere dell'organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2026-2028</a>". Il documento, aggiornato alle novità contenute nel Ddl di Bilancio 2026, rappresenta uno strumento a supporto dell’organo di revisione per la formulazione del parere: fornisce infatti i riferimenti normativi, le indicazioni di prassi e le avvertenze per un’azione di controllo del revisore completa ed efficace e, alla luce del ruolo specifico che la norma gli attribuisce, particolarmente attenta nel presidiare il permanere degli equilibri e l’evoluzione della gestione delle entrate e delle spese. Il CNDCEC, in collaborazione con ANCREL, ha messo a disposizione dei revisori degli enti locali lo schema di “Parere dell'organo di revisione sulla proposta di bilancio di previsione 2026-2028". Il documento, aggiornato alle novità contenute nel Ddl di Bilancio 2026, rappresenta uno strumento a supporto dell’organo di revisione per la formulazione del parere: fornisce infatti i riferimenti normativi, le indicazioni di prassi e le avvertenze per un’azione di controllo del revisore completa ed efficace e, alla luce del ruolo specifico che la norma gli attribuisce, particolarmente attenta nel presidiare il permanere degli equilibri e l’evoluzione della gestione delle entrate e delle spese.
Transizione 5.0: prenotazioni, scelta del bonus e documentazione
25/11/2025 - Le imprese possono prenotare il bonus Transizione 5.0 entro il 27 novembre 2025. Entro la stessa data chi ha presentato richiesta sia per il credito d’imposta Transizione 5.0 che per il credito di imposta per investimenti in beni nuovi strumentali 4.0 deve anche scegliere di quale misura fruire. Eventuali documentazioni mancanti possono essere integrate fino al 6 dicembre 2025, pena l'esclusione. Le domande vanno corredate dalla certificazione ex ante sulla riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti. Quali sono le novità del <a target="_blank" title="D.L. n. 175/2025" href="https://www.ipsoa.it/documents/quotidiano/2025/11/22/transizione-5-0-entro-27-novembre-2025-presentazione-domande-credito-imposta">D.L. n. 175/2025</a>? Le imprese possono prenotare il bonus Transizione 5.0 entro il 27 novembre 2025. Entro la stessa data chi ha presentato richiesta sia per il credito d’imposta Transizione 5.0 che per il credito di imposta per investimenti in beni nuovi strumentali 4.0 deve anche scegliere di quale misura fruire. Eventuali documentazioni mancanti possono essere integrate fino al 6 dicembre 2025, pena l'esclusione. Le domande vanno corredate dalla certificazione ex ante sulla riduzione dei consumi energetici conseguibili tramite gli investimenti. Quali sono le novità del D.L. n. 175/2025?
Disegni+ 2025: quanto conviene alle PMI
24/11/2025 - Il 18 dicembre 2025 apre il bando Disegni+ 2025. L’intervento, rivolto alle micro, piccole e medie imprese, mette a disposizione contributi per l’acquisizione di servizi specialistici esterni per la messa in produzione e/o la commercializzazione di prodotti correlati a un disegno/modello singolo o multiplo registrato a decorrere dal 1° gennaio 2023. La nuova edizione del bando, rispetto alla precedente, presenta novità per quanto riguarda i servizi specialistici ammissibili e i massimali di contributo di alcuni servizi. Lo sportello per la presentazione delle domande resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, pari a 10 milioni di euro. Quanto si risparmia? Il 18 dicembre 2025 apre il bando Disegni+ 2025. L’intervento, rivolto alle micro, piccole e medie imprese, mette a disposizione contributi per l’acquisizione di servizi specialistici esterni per la messa in produzione e/o la commercializzazione di prodotti correlati a un disegno/modello singolo o multiplo registrato a decorrere dal 1° gennaio 2023. La nuova edizione del bando, rispetto alla precedente, presenta novità per quanto riguarda i servizi specialistici ammissibili e i massimali di contributo di alcuni servizi. Lo sportello per la presentazione delle domande resterà aperto fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili, pari a 10 milioni di euro. Quanto si risparmia?
Nuove imprese a tasso zero: al via la nuova piattaforma Invitalia
24/11/2025 - Gli incentivi “On-Oltre nuove imprese a tasso zero” debuttano nella nuova piattaforma Invitalia, resa disponibile on-line dopo il prossimo 11 dicembre 2025. Le nuove imprese a partecipazione giovanile o femminile che vogliono accedere all’agevolazione potranno presentare le istanze di richiesta e l’altra documentazione prima che arrivi il periodo di sospensione temporaneo predisposto da Invitalia. Uno stand-by che va dal prossimo 26 novembre 2025 sino all’11 dicembre 2025. Gli interessati potranno visualizzare in ogni caso le domande presentate o in compilazione con la vecchia procedura, dopo l’11 dicembre direttamente dalla nuova piattaforma Invitalia. Gli incentivi “On-Oltre nuove imprese a tasso zero” debuttano nella nuova piattaforma Invitalia, resa disponibile on-line dopo il prossimo 11 dicembre 2025. Le nuove imprese a partecipazione giovanile o femminile che vogliono accedere all’agevolazione potranno presentare le istanze di richiesta e l’altra documentazione prima che arrivi il periodo di sospensione temporaneo predisposto da Invitalia. Uno stand-by che va dal prossimo 26 novembre 2025 sino all’11 dicembre 2025. Gli interessati potranno visualizzare in ogni caso le domande presentate o in compilazione con la vecchia procedura, dopo l’11 dicembre direttamente dalla nuova piattaforma Invitalia.
Rendicontazione di sostenibilità: ampliate le esenzioni temporanee
25/11/2025 - Con il <a target="_blank" class="rich-legge" title="Regolamento delegato (UE) n. 20251416" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000992971SOMM">Regolamento delegato (UE) n. 2025/1416</a> la Commissione UE modifica l’Appendice C dell’ESRS 1, ovverossia la matrice degli obblighi informativi delle imprese soggetti a introduzione graduale. Obiettivo della modifica è assicurare coerenza tra il quadro regolatorio vigente e quello in via di revisione nell’ambito del più ampio processo europeo di semplificazione della rendicontazione societaria di sostenibilità. Cosa cambia? Con il Regolamento delegato (UE) n. 2025/1416 la Commissione UE modifica l’Appendice C dell’ESRS 1, ovverossia la matrice degli obblighi informativi delle imprese soggetti a introduzione graduale. Obiettivo della modifica è assicurare coerenza tra il quadro regolatorio vigente e quello in via di revisione nell’ambito del più ampio processo europeo di semplificazione della rendicontazione societaria di sostenibilità. Cosa cambia?
Società non quotate: pubblicati i nuovi verbali del Collegio sindacale
24/11/2025 - Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha pubblicato il documento “Verbali del Collegio sindacale di società non quotate” con cui offre una guida operativa aggiornata per la redazione dei verbali del Collegio sindacale di società non quotate, alla luce delle nuove Norme di comportamento entrate in vigore dal 2025. La pubblicazione rielabora e amplia la versione del 2021, integrando le novità normative che hanno inciso sui compiti di vigilanza e sul ruolo del Collegio quale snodo dei flussi informativi tra organi societari, funzioni di controllo interno e revisione legale. Viene ribadita la natura collegiale e autonoma dell’attività del Collegio e vengono proposti schemi di verbale con valore puramente indicativo, da adattare alle diverse circostanze operative. Le tracce fornite non intendono sostituire il giudizio professionale, ma rappresentano strumenti flessibili di supporto, utili a evidenziare gli aspetti di maggiore rilievo nelle verifiche svolte durante il mandato, senza pretesa di coprire tutte le possibili situazioni della prassi. Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili ha pubblicato il documento “Verbali del Collegio sindacale di società non quotate” con cui offre una guida operativa aggiornata per la redazione dei verbali del Collegio sindacale di società non quotate, alla luce delle nuove Norme di comportamento entrate in vigore dal 2025. La pubblicazione rielabora e amplia la versione del 2021, integrando le novità normative che hanno inciso sui compiti di vigilanza e sul ruolo del Collegio quale snodo dei flussi informativi tra organi societari, funzioni di controllo interno e revisione legale. Viene ribadita la natura collegiale e autonoma dell’attività del Collegio e vengono proposti schemi di verbale con valore puramente indicativo, da adattare alle diverse circostanze operative. Le tracce fornite non intendono sostituire il giudizio professionale, ma rappresentano strumenti flessibili di supporto, utili a evidenziare gli aspetti di maggiore rilievo nelle verifiche svolte durante il mandato, senza pretesa di coprire tutte le possibili situazioni della prassi.
Conflitto di interessi: il ruolo dei Commercialisti nella gestione dei fondi europei
24/11/2025 - Il Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC) ha pubblicato il documento “Conflitto di interessi e integrità pubblica: il ruolo strategico dei Commercialisti nella gestione dei fondi europei”, un’analisi aggiornata e approfondita delle regole, dei presidi e degli strumenti necessari per garantire trasparenza, legalità e sana gestione delle risorse finanziate dall’Unione Europea. Il Documento offre un quadro operativo aggiornato del “conflitto di interesse” con l’intento di offrire strumenti di comprensione del complesso apparato regolatorio di riferimento e valorizzare il contributo tecnico e deontologico che la Categoria può offrire agli enti pubblici coinvolti nella gestione dei fondi della politica di coesione e del PNRR. La categoria ritiene infatti che “la prevenzione del conflitto di interessi non può ridursi a un adempimento formale: richiede consapevolezza, formazione e responsabilità individuale”. Il Consiglio Nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (CNDCEC) ha pubblicato il documento “Conflitto di interessi e integrità pubblica: il ruolo strategico dei Commercialisti nella gestione dei fondi europei”, un’analisi aggiornata e approfondita delle regole, dei presidi e degli strumenti necessari per garantire trasparenza, legalità e sana gestione delle risorse finanziate dall’Unione Europea. Il Documento offre un quadro operativo aggiornato del “conflitto di interesse” con l’intento di offrire strumenti di comprensione del complesso apparato regolatorio di riferimento e valorizzare il contributo tecnico e deontologico che la Categoria può offrire agli enti pubblici coinvolti nella gestione dei fondi della politica di coesione e del PNRR. La categoria ritiene infatti che “la prevenzione del conflitto di interessi non può ridursi a un adempimento formale: richiede consapevolezza, formazione e responsabilità individuale”.
Quotidiano Giuridico
Occupazione senza titolo e responsabilità della PA nella liberazione dell'immobile
25/11/2025 - Ministero dell’Interno condannato a risarcire i danni per ritardo nell’esecuzione dello sfratto di immobile in disuso abusivamente occupato (Cassazione n. 24053/2025)
AI Act, dalla normativa alla pratica: strumenti utili per l'implementazione
25/11/2025 - La Commissione Europea ha avviato strumenti digitali interattivi e iniziative strategiche volte a promuovere l’adozione dell’intelligenza artificiale nei settori prioritari e a supportare le PMI
È antisindacale negare al lavoratore l'assistenza di sindacato non gradito all'associazione di categoria
25/11/2025 - Non rileva che la scelta datoriale sia stata condizionata da un conflitto tra la propria associazione e il sindacato al quale il lavoratore era iscritto (Cassazione n. 29809/2025)
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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