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Obbligo di collegamento del POS: non sussiste per mostre, fiere ed esposizioni
27/11/2025 - Con la <a target="_blank" class="rich-legge" title="risposta a interpello n. 298 del 27 novembre 2025" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000994153SOMM">risposta a interpello n. 298 del 27 novembre 2025</a>, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che deve escludersi che le attività elencate nella Tabella C del decreto IVA, ovvero mostre, fiere ed esposizioni, ricadano nell'obbligo di collegamento del POS secondo le previsioni di cui all'<a target="_blank" class="rich-legge" title="articolo 2" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000817608ART14">articolo 2</a>, comma 3, del <a target="_blank" class="rich-legge" title="d.lgs. n. 127 del 2015" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000817608SOMM">d.lgs. n. 127 del 2015</a>. Con la risposta a interpello n. 298 del 27 novembre 2025, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che deve escludersi che le attività elencate nella Tabella C del decreto IVA, ovvero mostre, fiere ed esposizioni, ricadano nell'obbligo di collegamento del POS secondo le previsioni di cui all'articolo 2, comma 3, del d.lgs. n. 127 del 2015.
Processo tributario telematico: udienze a distanza con Teams
27/11/2025 - Con D.M. 24 novembre 2025, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha dettato le regole tecnico-operative relative all'udienza da remoto nel <a target="_blank" title="processo tributario telematico" href="https://www.ipsoa.it/wkpedia/processo-tributario-telematico">processo tributario telematico</a>: le udienze si svolgeranno mediante collegamenti da remoto utilizzando la piattaforma Microsoft Teams. Il decreto si applica alle udienze a distanza, le cui comunicazioni sono inviate a decorrere dal 1° dicembre 2025. Per le comunicazioni inviate sino al 30 novembre 2025 con riferimento alle udienze da svolgersi entro il 31 dicembre 2025 si applicano le modalità di partecipazione già individuate dal decreto 11 novembre 2020 del MEF. Con D.M. 24 novembre 2025, il Ministero dell’Economia e delle finanze ha dettato le regole tecnico-operative relative all'udienza da remoto nel processo tributario telematico: le udienze si svolgeranno mediante collegamenti da remoto utilizzando la piattaforma Microsoft Teams. Il decreto si applica alle udienze a distanza, le cui comunicazioni sono inviate a decorrere dal 1° dicembre 2025. Per le comunicazioni inviate sino al 30 novembre 2025 con riferimento alle udienze da svolgersi entro il 31 dicembre 2025 si applicano le modalità di partecipazione già individuate dal decreto 11 novembre 2020 del MEF.
Collegamento POS-RT: errori con sanzioni pesanti
27/11/2025 - La piena integrazione tra sistemi di incasso e di certificazione dei corrispettivi, operativa dal 2026, non muta l’operatività di cassa ma rende immediato il riscontro delle discordanze. La violazione formale sulla trasmissione del dato (in caso, ad esempio, di errore nell’indicazione della modalità di pagamento, elettronico o in contanti), pur non incidendo sulla liquidazione IVA, sconta sanzione fissa di 100 euro, senza possibilità di avvalersi del cumulo giuridico. La piena integrazione tra sistemi di incasso e di certificazione dei corrispettivi, operativa dal 2026, non muta l’operatività di cassa ma rende immediato il riscontro delle discordanze. La violazione formale sulla trasmissione del dato (in caso, ad esempio, di errore nell’indicazione della modalità di pagamento, elettronico o in contanti), pur non incidendo sulla liquidazione IVA, sconta sanzione fissa di 100 euro, senza possibilità di avvalersi del cumulo giuridico.
Near miss: come indentificarli per ridurre i rischi in azienda
27/11/2025 - Il decreto Salute e Sicurezza sul lavoro (D.L. n. 159/2025) introduce per la prima volta nell’ordinamento italiano le linee guida per l’identificazione e il tracciamento dei near miss, i mancati infortuni o quasi infortuni. Spetterà all’INAIL e al Ministero del Lavoro prevedere una procedura che le aziende dovranno seguire per comunicare i dati aggregati relativi agli eventi di near miss segnalati, nonché le azioni correttive o preventive che siano state intraprese per migliorare la sicurezza sul lavoro. Il decreto Salute e Sicurezza sul lavoro (D.L. n. 159/2025) introduce per la prima volta nell’ordinamento italiano le linee guida per l’identificazione e il tracciamento dei near miss, i mancati infortuni o quasi infortuni. Spetterà all’INAIL e al Ministero del Lavoro prevedere una procedura che le aziende dovranno seguire per comunicare i dati aggregati relativi agli eventi di near miss segnalati, nonché le azioni correttive o preventive che siano state intraprese per migliorare la sicurezza sul lavoro.
Il decreto flussi migratori è legge: cosa prevede
27/11/2025 - Il disegno di legge per la conversione del D.L. n. 146/2025, approvato in via definitiva il 26 novembre 2025, introduce un insieme articolato regole in materia di ingresso regolare dei cittadini stranieri, gestione dei flussi migratori e disciplina delle forme di lavoro connesse. Una serie di disposizioni che incidono su procedure autorizzative, tempi amministrativi, tutela dei lavoratori vulnerabili e meccanismi di reclutamento transnazionale. Quali sono, nel dettaglio, le misure previste? Il disegno di legge per la conversione del D.L. n. 146/2025, approvato in via definitiva il 26 novembre 2025, introduce un insieme articolato regole in materia di ingresso regolare dei cittadini stranieri, gestione dei flussi migratori e disciplina delle forme di lavoro connesse. Una serie di disposizioni che incidono su procedure autorizzative, tempi amministrativi, tutela dei lavoratori vulnerabili e meccanismi di reclutamento transnazionale. Quali sono, nel dettaglio, le misure previste?
Pensione INPS e integrativa: quali differenze su libertà di scelta, flessibilità e trattamento fiscale
27/11/2025 - Previdenza obbligatoria INPS e previdenza complementare prevedono regole di funzionamento e di tassazione molto differenti: la prima è caratterizzata da elevata rigidità, la seconda, invece, da grande flessibilità. Inoltre, dal punto di vista fiscale, la pensione integrativa beneficia di un trattamento di favore. Tutto ciò permette alla previdenza complementare di prestarsi in maniera efficace a una pianificazione consapevole e ottimale. Quali sono i margini di scelta di adesione per entrambe le forme pensionistiche? Quali le possibilità di uscita? Quali i criteri di versamento dei contributi? Quali le regole di tassazione? Previdenza obbligatoria INPS e previdenza complementare prevedono regole di funzionamento e di tassazione molto differenti: la prima è caratterizzata da elevata rigidità, la seconda, invece, da grande flessibilità. Inoltre, dal punto di vista fiscale, la pensione integrativa beneficia di un trattamento di favore. Tutto ciò permette alla previdenza complementare di prestarsi in maniera efficace a una pianificazione consapevole e ottimale. Quali sono i margini di scelta di adesione per entrambe le forme pensionistiche? Quali le possibilità di uscita? Quali i criteri di versamento dei contributi? Quali le regole di tassazione?
PMI: l'IFRS rende disponibile lo standard contabile
27/11/2025 - L’IFRS ha annunciato che lo standard contabile IFRS per le PMI è disponibile per l’adozione in qualsiasi giurisdizione, anche senza l’adozione degli IFRS completi. Ogni paese decide quali entità possano applicarlo, con l’unica restrizione che le imprese con responsabilità di rendicontazione pubblica ne siano escluse. Lo standard, autonomo e conciso, è progettato per rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese, che rappresentano oltre il 95% delle aziende globali. Rispetto agli IFRS completi e a molti GAAP nazionali, è meno complesso: elimina temi non rilevanti (utile per azione, reporting intermedio e settoriale), semplifica criteri di riconoscimento e misurazione (avviamento ammortizzato, costi di sviluppo e finanziamento spesati, modello di costo per collegate e joint ventures), riduce del 90% le informazioni richieste e utilizza un linguaggio semplice. Le revisioni saranno effettuate solo ogni tre anni, per limitare l’onere di aggiornamento. L’IFRS ha annunciato che lo standard contabile IFRS per le PMI è disponibile per l’adozione in qualsiasi giurisdizione, anche senza l’adozione degli IFRS completi. Ogni paese decide quali entità possano applicarlo, con l’unica restrizione che le imprese con responsabilità di rendicontazione pubblica ne siano escluse. Lo standard, autonomo e conciso, è progettato per rispondere alle esigenze delle piccole e medie imprese, che rappresentano oltre il 95% delle aziende globali. Rispetto agli IFRS completi e a molti GAAP nazionali, è meno complesso: elimina temi non rilevanti (utile per azione, reporting intermedio e settoriale), semplifica criteri di riconoscimento e misurazione (avviamento ammortizzato, costi di sviluppo e finanziamento spesati, modello di costo per collegate e joint ventures), riduce del 90% le informazioni richieste e utilizza un linguaggio semplice. Le revisioni saranno effettuate solo ogni tre anni, per limitare l’onere di aggiornamento.
PMI: necessario un set di regole contabili semplificato
20/11/2025 - L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha presentato, con un comunicato stampa, gli esiti del convegno “OIC verso la semplificazione: principi contabili e di sostenibilità adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese”. L’iniziativa ha evidenziato la necessità di regole contabili più proporzionate alle esigenze delle PMI, che rappresentano oltre il 96% delle società di capitale italiane (99% considerando i limiti della direttiva europea). Una survey condotta dall’OIC ha mostrato che l’80% delle imprese non quotate di minori dimensioni considera utile un unico principio contabile dedicato. Il modello è già adottato in diversi Paesi europei e mira a distinguere tra informazioni realmente utili e obblighi formali. L’iniziativa si colloca nel quadro delle recenti riforme nazionali e della raccomandazione UE 2025 sugli standard di sostenibilità volontari per le PMI, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi e favorire la quotazione delle imprese di minori dimensioni. L’Organismo Italiano di Contabilità (OIC) ha presentato, con un comunicato stampa, gli esiti del convegno “OIC verso la semplificazione: principi contabili e di sostenibilità adeguati alle esigenze delle piccole e medie imprese”. L’iniziativa ha evidenziato la necessità di regole contabili più proporzionate alle esigenze delle PMI, che rappresentano oltre il 96% delle società di capitale italiane (99% considerando i limiti della direttiva europea). Una survey condotta dall’OIC ha mostrato che l’80% delle imprese non quotate di minori dimensioni considera utile un unico principio contabile dedicato. Il modello è già adottato in diversi Paesi europei e mira a distinguere tra informazioni realmente utili e obblighi formali. L’iniziativa si colloca nel quadro delle recenti riforme nazionali e della raccomandazione UE 2025 sugli standard di sostenibilità volontari per le PMI, con l’obiettivo di ridurre gli oneri amministrativi e favorire la quotazione delle imprese di minori dimensioni.
PMI: l'OIC pubblica il Feedback Statement sul progetto delle semplificazioni
19/11/2025 - L’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato il Feedback Statement in tema di semplificazioni contabili per le piccole imprese. Il documento, in sintesi, riepiloga le risultanze della consultazione avviata nel 2024 evidenziando un diffuso consenso sull’esigenza di prevedere delle regole contabili semplificate per le piccole e micro imprese. Altro aspetto importante di tale documento è la comparazione con quanto svolto in materia di regole contabili per le PMI dai principali paesi Europei. A corredo di tale lavoro di analisi, vengono individuate delle possibili linee di intervento dell’OIC. L’Organismo Italiano di Contabilità ha pubblicato il Feedback Statement in tema di semplificazioni contabili per le piccole imprese. Il documento, in sintesi, riepiloga le risultanze della consultazione avviata nel 2024 evidenziando un diffuso consenso sull’esigenza di prevedere delle regole contabili semplificate per le piccole e micro imprese. Altro aspetto importante di tale documento è la comparazione con quanto svolto in materia di regole contabili per le PMI dai principali paesi Europei. A corredo di tale lavoro di analisi, vengono individuate delle possibili linee di intervento dell’OIC.
Venezia, Massa-Carrara e Gela: riaperti gli sportelli per la presentazione delle domande
27/11/2025 - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha riaperto gli sportelli per la presentazione delle domande di agevolazione destinate ai progetti di riconversione e riqualificazione delle aree di crisi industriale di Venezia, Massa-Carrara e Gela, con l’obiettivo di rilanciare le attività imprenditoriali e salvaguardare l’occupazione. Le misure, attuate ai sensi della <a target="_blank" class="rich-legge" title="Legge 1811989" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000136071SOMM">Legge 181/1989</a>, prevedono uno stanziamento di circa 16 milioni di euro per Venezia, 1,5 milioni per Massa-Carrara e 16 milioni per Gela. Possono accedere imprese, cooperative, consorzi e reti d’impresa (3-6 imprese) con programmi di investimento produttivo, ambientale, ricerca e sviluppo, formazione, innovazione organizzativa e occupazionale. La soglia minima di spesa è di 1 milione di euro, ridotta a 400 mila per reti di imprese. Le agevolazioni saranno concesse come contributi e finanziamenti agevolati, nel rispetto del Regolamento GBER, e gestite da Invitalia. Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha riaperto gli sportelli per la presentazione delle domande di agevolazione destinate ai progetti di riconversione e riqualificazione delle aree di crisi industriale di Venezia, Massa-Carrara e Gela, con l’obiettivo di rilanciare le attività imprenditoriali e salvaguardare l’occupazione. Le misure, attuate ai sensi della Legge 181/1989, prevedono uno stanziamento di circa 16 milioni di euro per Venezia, 1,5 milioni per Massa-Carrara e 16 milioni per Gela. Possono accedere imprese, cooperative, consorzi e reti d’impresa (3-6 imprese) con programmi di investimento produttivo, ambientale, ricerca e sviluppo, formazione, innovazione organizzativa e occupazionale. La soglia minima di spesa è di 1 milione di euro, ridotta a 400 mila per reti di imprese. Le agevolazioni saranno concesse come contributi e finanziamenti agevolati, nel rispetto del Regolamento GBER, e gestite da Invitalia.
Garanzia UE per le competenze: progetto pilota da 14,5 milioni per i lavoratori dell'industria automobilistica
27/11/2025 - La Commissione Europea ha lanciato la garanzia per le competenze, iniziativa chiave dell’Unione delle competenze per sostenere lavoratori e imprese e affrontare carenze di manodopera nei settori strategici. Il primo passo è un progetto pilota da 14,5 milioni di euro, rivolto ai lavoratori dell’industria automobilistica e della sua filiera, a rischio di disoccupazione. L’obiettivo è favorire la transizione verso settori emergenti e in crescita, tramite programmi mirati di riqualificazione e formazione sul posto di lavoro. Le imprese potranno così reperire più rapidamente i talenti necessari, rafforzando la competitività. L’invito a presentare proposte, in riferimento al primo progetto, è aperto fino al 29 gennaio 2026, con convenzioni di sovvenzione previste per giugno 2026 e progetti della durata fino a 24 mesi. Il progetto pilota, finanziato dal FSE+ e attuato con il Centro europeo di competenza per l’innovazione sociale, costituirà la base per un futuro sistema completo da attuare nel bilancio UE 2028-2034. La Commissione Europea ha lanciato la garanzia per le competenze, iniziativa chiave dell’Unione delle competenze per sostenere lavoratori e imprese e affrontare carenze di manodopera nei settori strategici. Il primo passo è un progetto pilota da 14,5 milioni di euro, rivolto ai lavoratori dell’industria automobilistica e della sua filiera, a rischio di disoccupazione. L’obiettivo è favorire la transizione verso settori emergenti e in crescita, tramite programmi mirati di riqualificazione e formazione sul posto di lavoro. Le imprese potranno così reperire più rapidamente i talenti necessari, rafforzando la competitività. L’invito a presentare proposte, in riferimento al primo progetto, è aperto fino al 29 gennaio 2026, con convenzioni di sovvenzione previste per giugno 2026 e progetti della durata fino a 24 mesi. Il progetto pilota, finanziato dal FSE+ e attuato con il Centro europeo di competenza per l’innovazione sociale, costituirà la base per un futuro sistema completo da attuare nel bilancio UE 2028-2034.
Fondo transizione energetica: domande aperte dal 27 novembre 2025
27/11/2025 - Le imprese possono accedere agli aiuti del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale inviando le domande online dal 27 novembre al 4 dicembre 2025. I contributi erogati sono a compensazione dei costi indiretti delle emissioni di carbonio 2024 sostenuti dalle imprese. A chi inviare la domanda? Le imprese possono accedere agli aiuti del Fondo per la transizione energetica nel settore industriale inviando le domande online dal 27 novembre al 4 dicembre 2025. I contributi erogati sono a compensazione dei costi indiretti delle emissioni di carbonio 2024 sostenuti dalle imprese. A chi inviare la domanda?
Tutela consumatori: chiarimenti su clausole abusive e ingiunzioni di pagamento
27/11/2025 - La Corte di giustizia dell’Unione europea ha interpretato gli <a target="_blank" class="rich-legge" title="articoli 6" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000190876ART7">articoli 6</a> e <a target="_blank" class="rich-legge" title="7" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000190876ART8">7</a> della <a target="_blank" class="rich-legge" title="direttiva 9313CEE" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000190876SOMM">direttiva 93/13/CEE</a> sulle clausole abusive nei contratti con i consumatori stabilendo che non è contrario al diritto UE una normativa nazionale che consente al giudice, in sede di ingiunzione di pagamento, di ridurre l’importo del credito escludendo le somme derivanti da clausole abusive, senza dichiararne immediatamente la nullità, purché il consumatore possa successivamente ottenere tale dichiarazione in altri giudizi. Inoltre, è compatibile con la direttiva una normativa che non prevede la partecipazione del consumatore al controllo delle clausole da parte del giudice nella fase di ingiunzione, a condizione che l’ingiunzione non produca effetti di cosa giudicata e che il principio del contraddittorio sia garantito nei procedimenti successivi. In sintesi, la Corte ammette sistemi nazionali che tutelano il consumatore in fasi successive, salvaguardando l’effettività della protezione. La Corte di giustizia dell’Unione europea ha interpretato gli articoli 6 e 7 della direttiva 93/13/CEE sulle clausole abusive nei contratti con i consumatori stabilendo che non è contrario al diritto UE una normativa nazionale che consente al giudice, in sede di ingiunzione di pagamento, di ridurre l’importo del credito escludendo le somme derivanti da clausole abusive, senza dichiararne immediatamente la nullità, purché il consumatore possa successivamente ottenere tale dichiarazione in altri giudizi. Inoltre, è compatibile con la direttiva una normativa che non prevede la partecipazione del consumatore al controllo delle clausole da parte del giudice nella fase di ingiunzione, a condizione che l’ingiunzione non produca effetti di cosa giudicata e che il principio del contraddittorio sia garantito nei procedimenti successivi. In sintesi, la Corte ammette sistemi nazionali che tutelano il consumatore in fasi successive, salvaguardando l’effettività della protezione.
Semplificazione e digitalizzazione dei procedimenti: novità in arrivo
27/11/2025 - La Camera approva in via definitiva il disegno di legge sulla semplificazione delle attività economiche. Tra le diverse disposizioni del provvedimento le nuove regole per l’interscambio dei pallet, le norme sulle donazioni e le misure in materia di dehors. Novità anche in materia di lavoro, tra cui le nuove disposizioni in materia di alloggi per lavoratori stranieri, la riduzione dei termini per il rilascio del nulla osta al lavoro per i lavoratori altamente qualificati, il nuovo obbligo di comunicazione a carico dei lavoratori in CIG. La Camera approva in via definitiva il disegno di legge sulla semplificazione delle attività economiche. Tra le diverse disposizioni del provvedimento le nuove regole per l’interscambio dei pallet, le norme sulle donazioni e le misure in materia di dehors. Novità anche in materia di lavoro, tra cui le nuove disposizioni in materia di alloggi per lavoratori stranieri, la riduzione dei termini per il rilascio del nulla osta al lavoro per i lavoratori altamente qualificati, il nuovo obbligo di comunicazione a carico dei lavoratori in CIG.
PMI: evidenze, sfide e prospettive del modello VSME
26/11/2025 - Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha pubblicato il numero 19 della “Informativa Reporting di Sostenibilità”, dedicato al tema “Il reporting di sostenibilità per le PMI italiane: evidenze, sfide e prospettive del modello VSME”. Il documento approfondisce l’applicazione del Voluntary Standard for Micro, Small and Medium Enterprises elaborato dall’EFRAG, adottato dalla Commissione Europea nel 2025 insieme al Digital Template. L’indagine ha analizzato 40 bilanci di sostenibilità di imprese di diversi settori, osservando applicazioni sia del Modulo Base sia del Modulo Comprehensive. Sono emersi punti di forza, criticità e tendenze comuni, con particolare attenzione al ruolo delle PMI e della professione contabile nel supportare una rendicontazione ESG proporzionata, coerente e utile ai processi decisionali. Il documento offre una visione d’insieme delle prime esperienze italiane e delle prospettive evolutive del VSME. Il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ha pubblicato il numero 19 della “Informativa Reporting di Sostenibilità”, dedicato al tema “Il reporting di sostenibilità per le PMI italiane: evidenze, sfide e prospettive del modello VSME”. Il documento approfondisce l’applicazione del Voluntary Standard for Micro, Small and Medium Enterprises elaborato dall’EFRAG, adottato dalla Commissione Europea nel 2025 insieme al Digital Template. L’indagine ha analizzato 40 bilanci di sostenibilità di imprese di diversi settori, osservando applicazioni sia del Modulo Base sia del Modulo Comprehensive. Sono emersi punti di forza, criticità e tendenze comuni, con particolare attenzione al ruolo delle PMI e della professione contabile nel supportare una rendicontazione ESG proporzionata, coerente e utile ai processi decisionali. Il documento offre una visione d’insieme delle prime esperienze italiane e delle prospettive evolutive del VSME.
Quotidiano Giuridico
Il caso CamHub: errore procedurale e questioni di sistema nella tutela della privacy digitale
27/11/2025 - Il Garante Privacy annulla in autotutela l’avvertimento rivolto a ICF Technology Inc. per errori nell’identificazione del responsabile di CamHub
Imputati assolti: le proposte di legge per la tutela del diritto alla buona fama
27/11/2025 - L'UCPI riassume finalità e contenuti dei due provvedimenti (AC 632 e AC 2328) finalizzati a tutelare indagati/imputati prosciolti o assolti dalla diffusione di notizie sui procedimenti penali a loro carico
L'ultimo viaggio delle gemelle Kessler
27/11/2025 - Perché un caso Kessler non sarebbe possibile in Italia?
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GDPR: come gestire gli adempimenti
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