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IPSOA Quotidiano

Rivalutazione delle partecipazioni sociali. La “stabilizzazione” del doppio regime di tassazione esclude l'abuso del diritto?

11/01/2025 - <div>La legge di Bilancio 2025 prevede la “stabilizzazione” del doppio regime di tassazione (ordinario e speciale) delle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni sociali al di fuori dell’esercizio di imprese commerciali. Si toglie, dunque, ogni alibi a chi riteneva che la rivalutazione del costo di acquisto fosse un’agevolazione gentilmente concessa dal legislatore, il cui risultato favorevole dovesse comunque essere posto sotto la lente di ingrandimento della disciplina dell’abuso del diritto. Il primo importante riflesso si ha nel caso di recesso con acquisto di azioni proprie, dove il socio (re)cedente può fruire appieno dell’alternativa di tassazione “ordinaria” o “speciale” delle plusvalenze realizzate. Non ha quindi (più) senso parlare di abuso del diritto, ma questo lo deve riconoscere anche l’Agenzia delle Entrate.</div> La legge di Bilancio 2025 prevede la “stabilizzazione” del doppio regime di tassazione (ordinario e speciale) delle plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni sociali al di fuori dell’esercizio di imprese commerciali. Si toglie, dunque, ogni alibi a chi riteneva che la rivalutazione del costo di acquisto fosse un’agevolazione gentilmente concessa dal legislatore, il cui risultato favorevole dovesse comunque essere posto sotto la lente di ingrandimento della disciplina dell’abuso del diritto. Il primo importante riflesso si ha nel caso di recesso con acquisto di azioni proprie, dove il socio (re)cedente può fruire appieno dell’alternativa di tassazione “ordinaria” o “speciale” delle plusvalenze realizzate. Non ha quindi (più) senso parlare di abuso del diritto, ma questo lo deve riconoscere anche l’Agenzia delle Entrate.

Secondo acconto modello Redditi: versamento entro il 16 gennaio, ma solo per pochi

11/01/2025 - <div>Così come già previsto lo scorso anno, anche l’acconto di novembre 2024 è stato posticipato per alcune categorie di contribuenti. Infatti, è possibile effettuare il versamento entro il 16 gennaio 2025, ma solo per le persone fisiche titolari di partita IVA che nel 2023 hanno dichiarato ricavi e compensi non superiori a 170.000 euro. Il versamento va fatto in unica soluzione o suddiviso in cinque rate mensili.</div> Così come già previsto lo scorso anno, anche l’acconto di novembre 2024 è stato posticipato per alcune categorie di contribuenti. Infatti, è possibile effettuare il versamento entro il 16 gennaio 2025, ma solo per le persone fisiche titolari di partita IVA che nel 2023 hanno dichiarato ricavi e compensi non superiori a 170.000 euro. Il versamento va fatto in unica soluzione o suddiviso in cinque rate mensili.

Adempimento collaborativo, online le linee guida per la costruzione e l'aggiornamento di un efficace TCF

11/01/2025 - <div>Nell’ambito di applicazione del regime di adempimento collaborativo, con provvedimento del 10 gennaio 2025 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le linee guida per la redazione del documento che disciplina il sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (Tax Compliance Model - TCM) e per la compilazione della “Mappa dei Rischi e dei Controlli Fiscali” dei contribuenti appartenenti al settore industriale. Le Linee guida sono rivolte, in primo luogo, ai Nuovi Istanti, ossia alle imprese che, essendo in possesso dei requisiti soggettivi previsti per l’ammissione al Regime di adempimento collaborativo, intendono fare richiesta di adesione. </div> Nell’ambito di applicazione del regime di adempimento collaborativo, con provvedimento del 10 gennaio 2025 l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le linee guida per la redazione del documento che disciplina il sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (Tax Compliance Model - TCM) e per la compilazione della “Mappa dei Rischi e dei Controlli Fiscali” dei contribuenti appartenenti al settore industriale. Le Linee guida sono rivolte, in primo luogo, ai Nuovi Istanti, ossia alle imprese che, essendo in possesso dei requisiti soggettivi previsti per l’ammissione al Regime di adempimento collaborativo, intendono fare richiesta di adesione.

Contratti misti: alla prova la coesistenza di lavoro subordinato e autonomo. Con quali criticità?

11/01/2025 - <div>Il Collegato Lavoro (<a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 2032024" href="https://onelavoro.wolterskluwer.it/document/10LX0000974311SOMM">legge n. 203/2024</a>) , in vigore dal 12 gennaio 2025, prevede la possibilità di coesistenza e svolgimento delle forme contrattuali di lavoro subordinato e autonomo nei confronti dello stesso datore di lavoro. La previsione di determinati limiti e condizioni potrebbe dare luogo, tuttavia, a diverse complessità di gestione. E’ possibile che una qualsiasi controversia sorta nell’ambito di una delle due prestazioni, non infici anche l’altra? Cosa potrebbe accadere se si verificasse un fatto grave all’interno del rapporto di lavoro subordinato che ledesse irrimediabilmente il vincolo fiduciario tra le parti?</div> Il Collegato Lavoro (legge n. 203/2024) , in vigore dal 12 gennaio 2025, prevede la possibilità di coesistenza e svolgimento delle forme contrattuali di lavoro subordinato e autonomo nei confronti dello stesso datore di lavoro. La previsione di determinati limiti e condizioni potrebbe dare luogo, tuttavia, a diverse complessità di gestione. E’ possibile che una qualsiasi controversia sorta nell’ambito di una delle due prestazioni, non infici anche l’altra? Cosa potrebbe accadere se si verificasse un fatto grave all’interno del rapporto di lavoro subordinato che ledesse irrimediabilmente il vincolo fiduciario tra le parti?

Previdenza complementare: un tema sempre più in fuga dalle nuove generazioni?

11/01/2025 - <div>Nel dibattito parlamentare che ha preceduto l’approvazione della legge di Bilancio 2025, era unanimemente condivisa la necessità di mettere mano ad una riforma della previdenza complementare che avrebbe dovuto coinvolgere i giovani. Al contrario, nelle norme contenute nella legge di Bilancio è ravvisabile una sorta di miopia nei confronti dei giovani lavoratori, che avrebbero meritato di esaminare la questione della previdenza e delle possibili riforme in ben altri termini. Tanto che acquista un senso interrogarsi sulle “riforme mancate”, considerate che queste possono dire assai più delle riforme approvate. Tuttavia, tale amara constatazione non deve offuscare il giudizio sulle novità che il legislatore ha introdotto a favore dei lavoratori (e non) che già aderiscono ad una forma di previdenza complementare.</div> Nel dibattito parlamentare che ha preceduto l’approvazione della legge di Bilancio 2025, era unanimemente condivisa la necessità di mettere mano ad una riforma della previdenza complementare che avrebbe dovuto coinvolgere i giovani. Al contrario, nelle norme contenute nella legge di Bilancio è ravvisabile una sorta di miopia nei confronti dei giovani lavoratori, che avrebbero meritato di esaminare la questione della previdenza e delle possibili riforme in ben altri termini. Tanto che acquista un senso interrogarsi sulle “riforme mancate”, considerate che queste possono dire assai più delle riforme approvate. Tuttavia, tale amara constatazione non deve offuscare il giudizio sulle novità che il legislatore ha introdotto a favore dei lavoratori (e non) che già aderiscono ad una forma di previdenza complementare.

Sospensione adempimenti dei professionisti: non ancora in ambito contributivo

10/01/2025 - <div>In occasione del Question time che si è avolto in Camera dei Deputati al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone è stato chiesto di motivare il parere negativo espresso sull’emendamento che prevedeva l’estensione agli adempimenti contributivi della sospensione dei termini in caso di grave malattia, infortunio o maternità del professionista incaricato.</div> In occasione del Question time che si è avolto in Camera dei Deputati al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Marina Calderone è stato chiesto di motivare il parere negativo espresso sull’emendamento che prevedeva l’estensione agli adempimenti contributivi della sospensione dei termini in caso di grave malattia, infortunio o maternità del professionista incaricato.

Revisori legali: dal 2 gennaio è possibile procedere al pagamento on line del contributo annuale

03/01/2025 - <div>Il Ministero dell’Economia e delle Finanze informa che il contributo annuale per gli iscritti al registro è stato rideterminato, a decorrere dal 1° gennaio 2025, in 57 euro. A decorrere dal 2 gennaio 2025 sarà possibile a tutti gli iscritti al registro, procedere al pagamento on line del nuovo importo accedendo, tramite SPID, o CIE all’area riservata del portale della revisione legale alla voce “contribuzione annuale”. Per le altre modalità di pagamento per le quali è necessario scaricare l’avviso di pagamento on line presente nell’area riservata. Gli iscritti sono tenuti al versamento del contributo annuale entro il 31 gennaio di ciascun anno.</div> Il Ministero dell’Economia e delle Finanze informa che il contributo annuale per gli iscritti al registro è stato rideterminato, a decorrere dal 1° gennaio 2025, in 57 euro. A decorrere dal 2 gennaio 2025 sarà possibile a tutti gli iscritti al registro, procedere al pagamento on line del nuovo importo accedendo, tramite SPID, o CIE all’area riservata del portale della revisione legale alla voce “contribuzione annuale”. Per le altre modalità di pagamento per le quali è necessario scaricare l’avviso di pagamento on line presente nell’area riservata. Gli iscritti sono tenuti al versamento del contributo annuale entro il 31 gennaio di ciascun anno.

Crisi d'impresa: le segnalazioni del revisore legale da effettuare nell'esercizio delle proprie funzioni

03/01/2025 - <div>Con il documento di ricerca n. 259 Assirevi ha fornito indicazioni utili con riguardo all’obbligo di segnalazione di situazioni di crisi e insolvenza che il Correttivo ter al Codice della crisi (<a target="_blank" class="rich-legge" title="D.Lgs. n. 1362024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000969812SOMM">D.Lgs. n. 136/2024</a>, in vigore dal 28 settembre 2024) ha esteso anche al revisore legale. Assirevi si sofferma sulle peculiari declinazioni che questo obbligo assume con riguardo al revisore legale, considerato in particolare il fatto che è la stessa norma a prevedere che la segnalazione del revisore legale debba essere effettuata nell’esercizio delle funzioni che gli sono proprie alla luce del framework normativo di riferimento allo stesso applicabile.</div> Con il documento di ricerca n. 259 Assirevi ha fornito indicazioni utili con riguardo all’obbligo di segnalazione di situazioni di crisi e insolvenza che il Correttivo ter al Codice della crisi (D.Lgs. n. 136/2024, in vigore dal 28 settembre 2024) ha esteso anche al revisore legale. Assirevi si sofferma sulle peculiari declinazioni che questo obbligo assume con riguardo al revisore legale, considerato in particolare il fatto che è la stessa norma a prevedere che la segnalazione del revisore legale debba essere effettuata nell’esercizio delle funzioni che gli sono proprie alla luce del framework normativo di riferimento allo stesso applicabile.

Società quotate e non quotate: pubblicate le nuove norme di comportamento del Collegio Sindacale

27/12/2024 - <div>Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha approvato le nuove Norme di comportamento del collegio sindacale sia delle società quotate che di quelle non quotate che troveranno applicazione dal 1° gennaio 2025. Entrambi i documenti tengono conto della pubblicazione del d.lgs. 6 settembre 2024, n. 125 recante l’attuazione della direttiva 2022/2464/UE relativa alla rendicontazione societaria di sostenibilità, che ha reso opportuno inquadrare l'ambito operativo dell'organo di controllo, anche nel suo ruolo di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, che, tenuto a vigilare sull'adeguatezza degli assetti e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, esercita altresì la vigilanza sulla rendicontazione di sostenibilità in chiave prospettica e di efficace prevenzione dei rischi.</div> Il Consiglio nazionale dei commercialisti ha approvato le nuove Norme di comportamento del collegio sindacale sia delle società quotate che di quelle non quotate che troveranno applicazione dal 1° gennaio 2025. Entrambi i documenti tengono conto della pubblicazione del d.lgs. 6 settembre 2024, n. 125 recante l’attuazione della direttiva 2022/2464/UE relativa alla rendicontazione societaria di sostenibilità, che ha reso opportuno inquadrare l'ambito operativo dell'organo di controllo, anche nel suo ruolo di comitato per il controllo interno e la revisione contabile, che, tenuto a vigilare sull'adeguatezza degli assetti e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, esercita altresì la vigilanza sulla rendicontazione di sostenibilità in chiave prospettica e di efficace prevenzione dei rischi.

Sport bonus: prorogato (con limitazioni) il credito d'imposta per le erogazioni liberali

11/01/2025 - <div>La legge di Bilancio 2025 (<a target="_blank" class="rich-legge" title="legge n. 2072024" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000974540SOMM">legge n. 207/2024</a>), proroga il credito d’imposta dello sport bonus per le erogazioni liberali a favore di impianti sportivi pubblici con un fondo di 10 milioni di euro. L’intervento copre gli interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi e la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche. Le domande potranno essere inoltrate dai titolari di reddito d’impresa, esclusivamente tramite l’apposita piattaforma accessibile dal sito del Dipartimento per lo Sport. Chi sono i beneficiari dell’agevolazione e per quale percentuale di credito d’imposta?</div> La legge di Bilancio 2025 (legge n. 207/2024), proroga il credito d’imposta dello sport bonus per le erogazioni liberali a favore di impianti sportivi pubblici con un fondo di 10 milioni di euro. L’intervento copre gli interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi e la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche. Le domande potranno essere inoltrate dai titolari di reddito d’impresa, esclusivamente tramite l’apposita piattaforma accessibile dal sito del Dipartimento per lo Sport. Chi sono i beneficiari dell’agevolazione e per quale percentuale di credito d’imposta?

Bando INAIL: aumentate le risorse per il finanziamento di progetti di formazione e informazione

10/01/2025 - <div>Con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2024, l’INAIL rende noto che sono state apportate alcune modifiche all'avviso pubblico di finanziamento per la realizzazione ed erogazione di progetti di formazione e informazione. In particolare e modifiche riguardano l’entità delle risorse finanziarie complessive che è pari a 24 milioni di euro, e l’importo massimo e minimo in cui sarà compreso l'importo complessivo finanziabile.</div> Con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 6 del 9 gennaio 2024, l’INAIL rende noto che sono state apportate alcune modifiche all'avviso pubblico di finanziamento per la realizzazione ed erogazione di progetti di formazione e informazione. In particolare e modifiche riguardano l’entità delle risorse finanziarie complessive che è pari a 24 milioni di euro, e l’importo massimo e minimo in cui sarà compreso l'importo complessivo finanziabile.

Materie Prime Critiche (MPC): entro il 18 marzo la presentazione dei progetti

10/01/2025 - <div>L’avviso del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per la presentazione di Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica riguardanti l’intera catena del valore delle Materie Prime Critiche (MPC) e delle Materie Prime Strategiche (MPS) in attuazione del decreto del Ministero stesso n. 386 del 17 novembre 2023, mira a finanziare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica nell’ambito delle Missioni "Green Powered Future" (GPFM) e "Clean Hydrogen" (CHM) di Mission Innovation 2.0. La domanda di contributo, corredata dalla proposta di progetto e completa di tutta la documentazione richiesta, dovrà essere presentata dal Capofila attraverso la piattaforma informatica dedicata, dalle ore 12.00 del giorno 3 febbraio 2025 ed entro il termine perentorio delle ore 12.00 del giorno 18 marzo 2025. I progetti selezionati dovranno contribuire all'integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico, al miglioramento della produzione di idrogeno verde e allo sviluppo di soluzioni innovative per il settore energetico.</div> L’avviso del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica per la presentazione di Progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica riguardanti l’intera catena del valore delle Materie Prime Critiche (MPC) e delle Materie Prime Strategiche (MPS) in attuazione del decreto del Ministero stesso n. 386 del 17 novembre 2023, mira a finanziare progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica nell’ambito delle Missioni "Green Powered Future" (GPFM) e "Clean Hydrogen" (CHM) di Mission Innovation 2.0. La domanda di contributo, corredata dalla proposta di progetto e completa di tutta la documentazione richiesta, dovrà essere presentata dal Capofila attraverso la piattaforma informatica dedicata, dalle ore 12.00 del giorno 3 febbraio 2025 ed entro il termine perentorio delle ore 12.00 del giorno 18 marzo 2025. I progetti selezionati dovranno contribuire all'integrazione delle energie rinnovabili nel sistema energetico, al miglioramento della produzione di idrogeno verde e allo sviluppo di soluzioni innovative per il settore energetico.

Enti filantropici nel terzo settore: l'analisi del Consiglio Nazionale del Notariato

11/01/2025 - <div>Gli enti filantropici, qualificati nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), svolgono un ruolo interessante nel promuovere la cultura del dono nonché le finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Lo studio n. 28-2024 del Consiglio Nazionale del Notariato fornisce un quadro completo di tali enti per una migliore comprensione e valorizzazione nel contesto del terzo settore.</div> Gli enti filantropici, qualificati nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), svolgono un ruolo interessante nel promuovere la cultura del dono nonché le finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. Lo studio n. 28-2024 del Consiglio Nazionale del Notariato fornisce un quadro completo di tali enti per una migliore comprensione e valorizzazione nel contesto del terzo settore.

Mediazione e negoziazione: in GU le disposizioni correttive

10/01/2025 - <div>Entrerà in vigore il 25 gennaio 2025 il decreto legislativo 27 dicembre 2024, n. 216, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 7 del 10 gennaio 2025, recante le disposizioni integrative e correttive al <a target="_blank" class="rich-legge" title="decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149" href="https://onefiscale.wolterskluwer.it/document/10LX0000933271SOMM">decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149</a>, in materia di mediazione civile e commerciale e negoziazione assistita.</div> Entrerà in vigore il 25 gennaio 2025 il decreto legislativo 27 dicembre 2024, n. 216, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 7 del 10 gennaio 2025, recante le disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 149, in materia di mediazione civile e commerciale e negoziazione assistita.

ESG: le linee guida sulla gestione dei rischi

10/01/2025 - <div>L'Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato le sue Linee guida finali sulla gestione dei rischi ambientali, sociali e di governance (ESG) con cui stabilisce i requisiti per gli enti per l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei rischi ESG, anche attraverso piani volti a garantirne la resilienza a breve, medio e lungo termine. Le Linee Guida si applicheranno a partire dall'11 gennaio 2026 ad eccezione degli enti piccoli e non complessi per i quali le Linee Guida si applicheranno al più tardi a partire dall'11 gennaio 2027.</div> L'Autorità bancaria europea (EBA) ha pubblicato le sue Linee guida finali sulla gestione dei rischi ambientali, sociali e di governance (ESG) con cui stabilisce i requisiti per gli enti per l'identificazione, la misurazione, la gestione e il monitoraggio dei rischi ESG, anche attraverso piani volti a garantirne la resilienza a breve, medio e lungo termine. Le Linee Guida si applicheranno a partire dall'11 gennaio 2026 ad eccezione degli enti piccoli e non complessi per i quali le Linee Guida si applicheranno al più tardi a partire dall'11 gennaio 2027.

Quotidiano Giuridico

Vendita di immobile con abusi edilizi taciuti: il compratore ha diritto al risarcimento?

13/01/2025 - L’eliminazione degli abusi non riporta il bene al valore originariamente convenuto: il compratore ha diritto al rimborso spese e all’importo pari alla diminuzione di valore

GEMA vs OpenAI: causa intentata per uso di testi musicali senza licenza

13/01/2025 - L'esito influenzerà la giurisprudenza tedesca ma probabilmente avrà ripercussioni anche in tutta Europa

Giudizio abbreviato e reati puniti con l'ergastolo: nuova questione di costituzionalità

13/01/2025 - La Corte d'Assise di Cassino chiede alla Consulta di valutare se è legittima l'esclusione del rito abbreviato per i reati puniti con la sanzione detentiva perpetua

Speciali

Pace fiscale

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Reddito di cittadinanza

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Quota 100 e pensioni 2019

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Fattura elettronica

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Tariffe Inail 2019

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Auto: ecotassa e bonus 2019

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Fondo Garanzia PMI

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